Lucchese - 91° minuto: la delusione. Gorgone: "Fallimento no, si poteva far meglio"

Il tecnico: "Io non ho mai parlato di arrivo tra le prime cinque, però avrei giocato volentieri la finale di Coppa Italia. Capisco i tifosi"

Lucchese - 91° minuto: la delusione. Gorgone: "Fallimento no, si poteva far meglio"

Lucchese - 91° minuto: la delusione. Gorgone: "Fallimento no, si poteva far meglio"

Niente da eccepire. Ha vinto la squadra più forte sul piano tecnico e più strutturata sotto quello fisico, anche se il gol che ha deciso il derby è arrivato dal dischetto degli undici metri. Rigore concesso dall’arbitro Jacobellis (direzione modesta) sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Della Latta che, in mischia, è saltato più alto di tutti, con il pallone che ha colpito il braccio di Astrologo.

L’azione è stata contestata a fine gara dall’allenatore Gorgone, espulso per proteste. "Sul gol – afferma il trainer – , ci doveva essere punizione per un fallo non rilevato su Sabbione, al di là del tocco di mano di un nostro giocatore, che oggettivamente non ho visto, sul corner concesso".

"I valori – ha proseguito il tecnico – sono diversi tra le due squadre, come dice la classifica. Il gol della Carrarese è arrivato nel momento in cui stavamo cercando di costruire qualcosa, ma non ci siamo riusciti".

"Il campionato – poi ha aggiunto il trainer rossonero – ha detto che non siamo stati in grado di fare lo step successivo, quello, cioè, di dare una svolta, specialmente dopo l’inizio positivo. Fortunatamente siamo riusciti ad evitare la zona a rischio. Non ritengo, tuttavia, che il nostro campionato sia stato fallimentare. Capisco l’amarezza dei tifosi, però bisogna avere l’onestà intellettuale di analizzare le cose in modo corretto. Io faccio questo lavoro per lavoro e per passione. Io non ho mai parlato di grandissimi traguardi. Ad un certo punto mi sarei tagliato una falange di un dito per raccogliere quanto meritavamo di più sul campo. Domenica andremo ad Ancona a giocare e ci alleneremo tutti i giorni. É giusto onorare il campionato fino alla fine, perché siamo dei professionisti".

"Il mio futuro? Non ci sarà alcun problema. Con il presidente – ha detto Gorgone – ho sempre avuto un rapporto sincero, di stima reciproca e parleremo come abbiamo fatto. Nell’ultimo periodo abbiamo parlato meno, ma per vicende extra calcio; però parleremo con rispetto e tranquillità. Ho sperato tanto di raggiungere gli obiettivi, Coppa Italia compresa. Purtroppo abbiamo commesso degli errori, io per primo, che ci hanno penalizzato".

"Voglio essere onesto e obiettivo sulla squadra. Se c’è da chiedere scusa – ha concluso l’allenatore rossonero – , la chiedo, però noi non abbiamo mai parlato di arrivare nelle prime cinque posizioni. Certo, potevamo fare meglio, commettere meno errori, specialmente nelle partite casalinghe, ma non accetto la parola fallimento. Comunque ci sarà tempo per fare un bilancio obiettivo di una stagione che è stata complicata, anche se non abbiamo avuto un briciolo di fortuna".

La palla, ora, passa al presidente Bulgarella.

Emiliano Pellegrini

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