"Chi governa deve dare attenzione a tutti. Non è una questione di colore, ma di sensibilità". Partirà proprio da Lucca la raccolta firme - ideata dal gruppo Pd - per chiedere al Comune e al Governo la reintroduzione del fondo destinato al sostegno del canone di locazione attraverso l’erogazione di contributi che possano consentire alle famiglie di ricevere risorse per coprire il costo dell’affitto.
A presentarla Valentina Mercanti, presidente dell’assemblea regionale Pd e consigliera regionale, Francesco Battistini, membro della segreteria regionale, Mario Dianda, membro della segreteria comunale con delega al sociale e il consigliere Enzo Alfarano.
In collegamento anche Pierfrancesco Majorino, membro della segreteria nazionale.
"Il problema dell’emergenza abitativa, a Lucca, non è vissuto assolutamente come prioritario - hanno commentato - Nel 2022 la cifra destinata al contributo affitto ammontava a oltre un milione di euro mentre oggi, solo con la quotazione regionale, siamo arrivati a circa 100mila euro. Capiamo bene che questo è assolutamente insufficiente per sostenere le famiglie che sono sempre più in difficoltà per il pagamento degli affitti. Un problema che oggi non riguarda solo la fascia di povertà più estrema".
"Sono anni che a Lucca non si investe per il recupero di immobili da destinare ad alloggi popolari - proseguono - Il dramma si fa ancora più forte con il fenomeno dell’overtourism, che porta a una sempre minor disponibilità di immobili sul mercato. Abbiamo deciso di partire da Lucca e di estendere la nostra battaglia anche a livello nazionale lanciando una petizione che ci auguriamo possa far cambiare idea almeno al sindaco, che non ci ha mai ascoltato".
"Il nostro obiettivo è tornare almeno alla cifra del 2022 - dicono - Spesso dal Comune ci sentiamo dire che non ci sono risorse, poi vediamo che queste vengono spese con altre priorità o, ad esempio, in iniziative come il bonus bebè. Una decisione che fa sorridere e che non ha certo risvolti sociali. Si sono spesi circa 400mila euro per organizzare eventi. Se qualcosa di più fosse stato destinato alle persone in difficoltà, forse oggi non saremmo qui a parlarne. Confidiamo che, con le firme dei cittadini, almeno il sindaco possa rivedere la sua decisione".
"La Regione è da sempre attenta al sociale - ha aggiunto Mercanti - Con una popolazione che invecchia, però, è naturale che i bisogni sociali siano sempre di più, e da sola non ce la fa. Mi auguro che da Lucca si ascolti il nostro grido disperato".
"Chi ha un ruolo istituzionale - ha concluso il gruppo - deve avere come priorità la protezione e la tutela dei cittadini, soprattutto quelli più fragili. Per i contributi affitti non si devono stanziare chissà quali cifre, le persone sono contente anche con un aiuto di 500 euro".
La petizione, che potrà essere firmata online sul sito Change.org e agli stand del Pd che troverete al mercato cittadino, partirà da lunedì 2 dicembre.
Giulia Prete