
Auto in coda (foto d’archivio)
PIEVE DI COMPITO
Protestano i residenti del Compitese per la mancanza di pubblica illuminazione, nel tragitto da San Leonardo fino a Colle di Compito, in via di Tiglio. Probabilmente scatterà la raccolta firme. Una petizione per far emergere ancora di più questa esigenza di messa in sicurezza di quella strada. "Quando piove la visibilità diventa davvero esigua, guidare in quelle condizioni è davvero difficile, specialmente quando si incontrano altri veicoli, si deve prendere la misura al centimetro per evitare l’urto e non finire nella fossa. Il Comune deve intervenire – affermano i cittadini – è una questione di sicurezza". Gli abitanti precisano meglio il luogo dove c’è necessità di investire in nuovi lampioni: "Nel tratto compreso tra le scuole medie di San Leonardo, fino alla caserma dei Carabinieri di Pieve di Compito e soprattutto nel pericolosissimo tratto della doppia curva, manca luce, ma pure segnaletica orizzontale che scompare con la pioggia, niente pista ciclabile o pedonale. Quella strada è una specie di "mulattiera". Per non parlare – aggiungono i portatori della doglianza, - del tratto che va dall’ex Usl a dopo il ponte. passato il locale "La cantina di Alfredo".
Via di Tiglio è provinciale e abbiamo avuto Luca Menesini sindaco e presidente della Provincia per anni. Forse si sarebbe potuto e dovuto fare di più. Quell’arteria è pericolosissima per auto, moto, biciclette e pedoni. Come si fa a non rendersene conto? Continuamente le auto finiscono dentro il giardino di una casa oppure finiscono nei fossati laterali. C’è un punto in cui, quando piove, soprattutto di notte, in caso di "incrocio" con un’altra un auto nella corsia opposta, non si sa dove si va . Non è un modo di dire. Si procede ad occhi bendati, a tentoni, con la speranza di indovinare la traiettoria giusta. La tragedia è dietro l’angolo, solo che poi non si venga a dire che la situazione non era stata segnalata". Insomma, i residenti chiedono a gran voce che sia ascoltata la loro preoccupazione.
Ma.Ste.