Fantozzi (Fdi): "Regione faccia chiarezza"

Il Comitato "No impianto pannoloni" di Capannori ribadisce il ricorso al TAR contro la realizzazione dell'impianto, chiedendo trasparenza sulla Valutazione di Impatto Ambientale e criticando l'inerzia delle istituzioni locali e regionali.

"Stiamo lavorando da giorni, supportati da persone competenti in materia, e depositeremo il ricorso al TAR come annunciato. Non faremo un passo indietro perché non vogliamo assolutamente, e tutti i cittadini sono d’accordo con noi, che quell’impianto venga realizzato. L’amministrazione Fornaciari al completo, se ha finalmente cambiato idea, sostenga il nostro ricorso, come stanno facendo tante persone, alle quali va il nostro ringraziamento". Il Comitato spontaneo "No impianto pannoloni" , la struttura che dovrebbe riciclare materiale assorbente relativo all’igiene della persone e che è stato pianificato a Salanetti, sul confine tra Capannori e Porcari, ribadisce che andrà avanti con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale e invita il Municipio di piazza Orsi di unirsi e farne uno solo. "L’amministrazione comunale – prosegue il documento - è dal 10 agosto 2023 che è a conoscenza dell’impianto. Non una parola pubblica. Non una informativa. È dal 5 marzo che il Comune sa che la Regione ha dato il primo via libera, escludendolo la Valutazione di Impatto Ambientale. E ancora silenzio. Ci sono voluti i comitati a far uscire allo scoperto la maggioranza". Sulla vicenda, la più discussa in questo periodo nella Piana, interviene anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi: "Da quanto si è appreso, l’impianto è sperimentale. Noi non siamo contro a prescindere, ma da sinistra è stata fatta resistenza a situazioni molto meno impattanti. Anche la bocciatura da parte della maggioranza del Comune di Porcari della proposta dell’opposizione di ricorrere al Tar dimostra miopia politica e, forse, troppa fedeltà alle gerarchie di partito piuttosto che rispetto delle aspettative dei cittadini che, non a caso, affollavano l’aula del civico consesso".

"Il punto è uno: perché la Regione Toscana non vuole fare la valutazione di impatto ambientale dell’opera? Una spiegazione che chiedo ora con questo comunicato stampa, ma che porterò ufficialmente sui banchi del Consiglio Regionale. Non si capisce perché ora non debba essere fatta la massima chiarezza, visto che si parla della salute dei cittadini della Piana di Lucca".

Massimo Stefanini