Tarros Spezia che peccato, sfumano i play-off

Gallarate passa di 17 punti al PalaSprint ma è una vittoria di Pirro perché agli spareggi va Lucca. La stagione bianconera si ferma qui

Tarros Spezia che peccato, sfumano i play-off

Tarros Spezia che peccato, sfumano i play-off

TARROS SPEZIA

79

GALLARATE

96

TARROS SPEZIA: Carpani 27, Mencarelli ne, Preci ne, Vespa ne, F. Paoli 5, M. Paoli 7, Steffanini 8, Fazio, Pietrini, Burla ne, Sakalas 15, Tintori 17. All. Scocchera. TL: 22/24.

GALLARATE: Ghezzi, De Bettin 8, Moscatelli 3, Passerini ne, Hidalgo 8, Antonelli 17, Mercante ne, Molteni 13, Clerici 12, Milovanovic 7, Fioravanti 28. All. Mazzetti. TL: 7/13.

Arbitri: Michele Melai di Calcinaia (Pi) e Michele Marinaro di Cascina (Pi).

Parziali: 18-23, 40-54, 54-73.

LA SPEZIA – Una gara senza vincitori. Sì perché Gallarate si aggiudica la sfida del PalaSprint ma non può gioire nonostante il +17 finale che avrebbe permesso ai lombardi di passare. Ma ai play-off va Lucca che si sbarazza (solo nell’ultima frazione) di Borgomanero. La stagione dunque si ferma qui, con la Tarros che avrebbe dovuto vincere per essere certa di allungarla, ed invece deve salutare i propri tifosi con una sconfitta al termine di un campionato sicuramente importante ed andato oltre ogni aspettativa soprattutto dopo la rescissione a gennaio con Rajacic. Parte bene la Tarros (5-0, 1°) con Carpani e Tintori, i migliori del pomeriggio, ma Gallarate, che ha poco da perdere, gioca con la mente semi-libera, proprio per non avere rimpianti, almeno in questa gara, preparata bene da coach Mazzetti ed interpretata meglio dai suoi ragazzi: Milovanovic e Fioravanti cambiano l’inerzia del match ma è soprattutto De Bettin in regia a dettare i ritmi fornendo assist di pregevole fattura che vengono sempre capitalizzati dai lunghi dentro il pitturato ma anche da fuori. Carpani e Tintori sono gli unici a cercare di contenere l’avversario che spegne difensivamente i gemelli Paoli e Sakalas, protagonisti assoluti di tutta la stagione, e quando prima Tintori in transizione su assist di Matteo Paoli e subito dopo due liberi di Steffanini (anche lui all’ultima gara della carriera) firmano il 36-35 (16°) c’è l’illusione che la gara resti equilibrata. Nei restanti 3 minuti e 52 secondi che portano alla sirena del riposo lungo Gallarate piazza un parziale mortifero di 4-19 dal quale la Tarros non si rialzerà più nonostante manchi ancora metà partita. Lombardi anche a +22 (43-65, 24°) e sempre in pieno controllo sul match fino alla sirena finale.

Gianni Salis

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