Ancora una speranza per lo Spezia femminile di mantenere la categoria di Serie C Nazionale. La notizia arriva , non inaspettata, nel pomeriggio di mercoledì al termine della riunione romana del Dipartimento Calcio Femminile. E non è solo quella.
Tante novità a partire dalla stagione 202223 quando ci sarà anche il tanto sperato salto al professionismo. Prima di parlare dello Spezia, le novità che saranno sostanziali: causa pandemia e i molti campionati non iniziati in Eccellenza, si è deciso che retrocederà solo l’ultima classificata, saranno composti gironi da 12 squadre con le rimanenti e le promosse dal campionato regionale (setteotto) e non ci saranno ripescaggi.
Con la successiva stagione A con 10 Squadre, due gironi di B da 8 e 3 gironi di Serie C da 16. Obbligatorio avere le squadre Juniores. Ma un bella notizia per il movimento è quella dell’abolizione, in Serie C, dei contratti economici, essendo dilettanti, e quindi questo azzera finalmente il ricorso ai procuratori che ricordiamo non possono avere rapporti con i dilettanti, anche mascherando il tutto con improbabili “Gestioni dell’Immagine“. Passo avanti notevole, e molte agenzie sono già finite nel mirino della Procura Federale.
Poi, proprio per evitare ciò, previsti premi di preparazione per le minorenni e per le vincitrici della Coppa Italia. Altra buona notizia il rimborso delle spese per i tamponi, l’azzeramento delle quote assicurative per le Under 23 e premi in denaro fino a 2000 euro per le tesserate con analoghe caratteristiche. Ora le aquilotte. Domenica ultima giornata e alla luce di quanto sopra Spezia e Alessandria si giocano la permanenza in C.
Grigie in casa contro il Torino che vuole il secondo posto, Spezia contro il Genoa che solo vincendo e con la contemporanea sconfitte del Toro può ambire alla seconda piazza. Lo Spezia ha il punticino di vantaggio con l’Alessandria e gli scontri diretti a favore. Ma dipenderà dallo Spezia che ha comunque due risultati su tre. E lo dovrà fare con le forze rimaste, dopo l’abbandono di tante brave calciatrici che hanno lasciato dimostrando gran poco attaccamento alla maglia. Poi i tanti errori della dirigenza, come l’affidarsi a persone che hanno solo creato danni, ma per i quali la procura si sta muovendo. Non è escluso che qualcuno ne pagherà le conseguenze.
MZ