La salvezza dello Spezia è come un miraggio

L’Atalanta dimostra qualità superiore, ma Verde pareggia il vantaggio di Muriel e sul 2-1 di Djmsiti pesa un altro errore arbitrale

Spezia

1

Atalanta

3

Primo tempo 1-1

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Hristov (1’ st Reca), Erlic, Nikoloau; Maggiore (33’ st Antiste), Kiwior, Bastoni (10’ st Manaj); Verde, Agudelo (21’ st Kovalenko), Gyasi. A disp. Zoet, Zovko, Bourabia, Ferrer, Salcedo, Sher, Nguiamba, Bertola. All. Motta.

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Palomino (1’ st Demiral), Djmsiti; Maehle (42’ st Pessina), Freuler (14’ st Hateboer), Koopmeiners, Zappacosta; Malinovskyi (14’ st Boga), Pasalic; Muriel (46’ st Mihaila). A disp. Rossi, Sportiello, Renault, Miranchuk, Cisse. All. Gasperini.

Arbitro: Maresca di Napoli (assistenti Pagliardini di Arezzo e Imperiale di Genova; quarto uomo Massimi di Termoli, Var Irrati di Pistoia, Avar Volpi di Arezzo).

Marcatori: 16’ pt Muriel (A), 30’ pt Verde (S); 8’ st Djmsiti (A), 42’ st Pasalic (A).

Note: spettatori 9.231, incasso di 154.369 euro. Ammoniti Bastoni, Maggiore, Malinovskyi, Freuler, Muriel. Tiri in porta 1-6. Tiri fuori 4-6. In fuorigioco 3-3. Angoli 0-3. Recuperi 3’ pt e 7’ st.

LA SPEZIA – Più implacabili di Robocop, più tosti dell’ispettore Callaghan, più coraggiosi di Indiana Jones, più concentrati di... Sheldon Cooper. Il finale di stagione che non ti aspetti per gli aquilotti, che hanno lambito la salvezza cinque turni fa e adesso, dopo il k.o. con l’Atalanta – il quarto consecutivo – hanno bisogno di trasformarsi in tutti quei personaggi, per poter finalmente festeggiare. Le sconfitte sono 9 nelle ultime 12 gare, le reti subite nelle 4 più recenti, addirittura 12.

Padroni del proprio destino? Sì e no, sebbene con il pareggio tra Salernitana sul Cagliari (in extremis), ora servano almeno 2 punti nelle prossime due (contro Udinese eo Napoli) per la matematica Serie A dello Spezia nel futuro campionato.

Più che modulo, Motta ieri al Picco, all’ora di pranzo, cambia attori e, quindi, interpretazione, quando al via lascia come esterno sinistro Nikolaou dando fiducia a Hristov al centro. Erlic, intanto, in quella zona, non è più da qualche giornata il gladiatore a cui siamo abituati, ma non è colpa sua se il team spezzino viene schiacciato nella propria trequarti nei primi 10 minuti (80 per cento possesso palla ospite), poi però Maggiore serve Bastoni, che scheggia il palo esterno. Come scuotere un serpente, che subito ti attacca, così Muriel riceve da Malinovskyi (dopo l’errore in uscita di Agudelo) e infila Provedel, dribblando Kiwior, in un corridoio centrale che si apre anche poco dopo (con Pasalic, impreciso).

Chi poteva segnare se non Verde? Difesa altissima dell’Atalanta, errore da calcio dilettantistico, così l’attaccante sfrutta il filtrante di Maggiore, arriva davanti a Musso e realizza il suo settimo sigillo. Prima dell’intervallo si fa male Hristov, che poi lascerà il posto a Reca, così Nikolaou torna centrale, ma è il jolly Bastoni, che stava divagando in varie zone del campo a lasciare i suoi in difficoltà: cade e si fa male alla spalla, su un brutto intervento di Malinovskyi (che gli chiede scusa e lo abbraccia, nel constatare l’entità del danno). L’ingresso di Boga, scombina ancora di più i piani di Motta, mentre Agudelo fa spazio a Kovalenko e Ferrer entra per Maggiore. Anzi no, proprio con il capitano fuori e lo spagnolo pronto a sostituirlo, lo Spezia va ancora sotto, perché dalla punizione di Koopmeiners, di testa Demiral anticipa Gyasi e Djmsiti lo fa con Kiwior. Il calcio piazzato pare, però, invertito e gli aquilotti in quel momento sono pure in inferiorità numerica. Ah, ad entrare è poi Antiste che, come consuetudine, è poco utile, così come, questa volta, non lo è neanche Manaj, lasciato in panchina fino a inizio ripresa. Prima Boga centra la traversa, poi Gyasi si divora il 2-2 in contropiede e Pasalic fa il terzo.

Supremo giudice, quasi come a... ‘Forum’, sarà dunque l’Udinese (senza obiettivi), che affronta lo Spezia in Friuli nel prossimo turno e poi sfiderà la Salernitana nello stadio campano?

Marco Magi