Il derby è il primo vero crocevia della stagione I blucerchiati non devono essere sottovalutati

Sulla base del gioco espresso non sarebbe stato uno scandalo vedere lo Spezia a 9 punti invece dei 5 attuali

Ecco il derby con la Sampdoria, primo vero crocevia della stagione. Può aprire prospettive allettanti o spalancare la vista sul baratro. Nessuno pensi che sia una passeggiata: basta vedere l’ultima partita dei blucerchiati contro il Milan, messo severamente alla prova dalla qualità offensiva dei padroni di casa. Lo Spezia non ha un’ala così offensiva come Djuricic, capace di segnare e creare superiorità, non ha bomber pur stagionati ma sempre temibili come Caputo e Quagliarella, non ha un trequartista come Sabiri né un’ottima riserva quale Verre, non ha un forte rincalzo come Gabbiadini, che in maglia bianca sarebbe titolarissimo. Vero che i doriani concedono dietro, ma lo Spezia fa una fatica immensa davanti. Le dirette concorrenti non stanno a guardare. C’è molta qualità nel gioco offensivo del Lecce, capace di imporre il pari in casa del Napoli e fermato contro il Monza solo dalla sfortuna e da un Var ingiusto, dopo aver creato almeno sette palle gol. Lo stesso Monza prima o poi si sbloccherà, i valori ci sono. La Salernitana ci sentiamo quasi di metterla fuori dalla lotta, dopo la sua partita contro la Juve che è stata la riprova di come allo Spezia sarebbe bastato avere un po’ di peso offensivo per portare via un punto dallo Stadium. Il Bologna si è già rianimato e sicuramente con Motta risalirà la china, vista la qualità offensiva di cui dispone oltre al solito Arnautovic. Ma attenzione anche alla Cremonese, capace di fare un gran punto a Bergamo, in virtù di un gioco sempre convincente, senza paura di schierare cinque giocatori offensivi, tra cui il centravanti Dessers, capocannoniere della scorsa Conference League con il Feyenoord. Quest’anno sarà molto difficile metterne dietro tre, perché le concorrenti hanno fatto investimenti o massicci (Salernitana e Monza) o intelligenti (le altre) e chi, come la Sampdoria, non ha potuto farlo ha comunque conservato un nucleo di elementi di buona qualità. Sarà fondamentale capitalizzare le prestazioni, anche perché giocando sempre con gli stessi prima o poi caleranno anch’esse. Sulla base del gioco (che da solo non fa il risultato) non sarebbe stato uno scandalo vedere lo Spezia a quota 9 (mancano due punti contro il Bologna, un punticino a Napoli e uno a Torino, anche se le sconfitte alla fine ci stanno). Ma se la classifica dice 5 i motivi ci sono e le preoccupazioni anche. Speriamo che il nuovo direttore possa rimediare ai deficit strutturali evidenziatisi in tutta la loro importanza.

Mirco Giorgi