I motivi. Non solo gli episodi hanno condannato alla 12ª sconfitta

Lo Spezia subisce la dodicesima sconfitta stagionale nonostante due episodi positivi. La mancanza di determinazione e la scarsa efficacia degli attaccanti sono evidenti. Il derby ligure potrebbe risvegliare l'orgoglio per invertire la situazione. Marco Magi analizza la situazione.

Due episodi ok, ma non solo quelli a condannare lo Spezia alla dodicesima sconfitta stagionale. Quando calano i ritmi (come è capitato nella ripresa) dovrebbe sapere accelerare (e non lo fa), a prescindere dall’avversario. All’andata e al ritorno ha dimostrato che il Parma non gli è così tanto superiore. Di sicuro, lo è nella gestione della partita, oltre che nella fortuna. Sicuramente non sono questi i match che ci si attendeva di vincere e non è necessario fare drammi. Il derby ligure servirà a risvegliare l’orgoglio sopito, quella ‘cazzimma’ che ha latitato contro Feralpisalò e Lecco. Chi si dovrà veramente svegliare, al di là dei limiti personali (e delle distrazioni) sono gli attaccanti. Purtroppo Di Serio non era pronto, ma meglio non rischiare, ha fatto bene D’Angelo. Intanto le punte centrali Pio Esposito, Moro e Falcinelli (Verde no, lasciamolo stare, che ha già tenuto spesso a galla il gruppo) continuano a rimanere a secco. Il primo, che ha giocato più di tutti, ovvero oltre 1500 minuti, ha segnato 2 gol e l’ultimo risale al 23 ottobre, praticamente sei mesi fa! Il secondo, Moro, poi, che di minuti ne conta quasi 1000, ha realizzato 4 reti, l’ultima il 17 febbraio, sebbene spesso, nell’ultimo periodo venga relegato in panchina o con pochi minuti a disposizione. Infine, Falcinelli, oltre 800 minuti per lui, solamente 2 assist – il più recente pure per lui il 17 febbraio – e nessun gol! Marco Magi

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