Faenza troppo forte, Cestistica a testa alta

Buona prova delle spezzine in gara-1 dei play-off. Partenza sotto tono, poi il recupero sulle ospiti: decisivo qualche errore nel finale

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CA Cestistica Spezzina

46

E-Work Faenza

58

CA CESTISTICA SPEZZINA: Packovski 13, Hernandez Pepe 12, Tosi 3, Linguaglossa 3, Sarni 10, Templari n.e., Moretti n.e., Mori 4, Giuseppone, Guzzoni, Amadei n.e. Allenatore: Corsolini. Vice: Zampieri.

E-WORK FAENZA: Franceschelli 9, Schwienbacher 7, Morsiani 11, Policari 19, Vente 6, Franceschini n.e., Balladrini n.e., Caccoli n.e., Soglia 3, Meschi, Brunelli, Porcu 3. Allenatore: Sguaizer. Vice: Bassi.

Parziali: 8-21, 23-31, 39-47.

Arbitri: Giulia Caravita di Ferrara e Michele Meli di Ravenna.

Note: uscita per 5 falli Mori (S).

LA SPEZIA – Spezia non ce la fa, anche se esce per la terza volta in questa stagione sconfitta a testa alta dalla E-Work Faenza (46-58), prima forza del girone sud di serie A2 e prima avversaria nell’avventura dei play off per le bianconere. Il team di Corsolini, in gara-1 dei quarti di finale, parte male, ma pur privo del capitano Templari, esce con onore dal parquet al termine di una prestazione convincente. "Siamo stati bravissimi – commenta il tecnico nel postgara – il risultato non racconta la partita, ma nonostante una brutta partenza li abbiamo riagganciati. Loro hanno messo grande pressione sul fulcro del nostro gioco, Packovski, che a volte è stata un po’ meno lucida, ma nonostante l’assenza di Templari abbiamo giocato punto a punto con la squadra più forte del campionato". Faenza parte in quarta, arrivando al +9 (2-11), poi dilaga e Spezia sembra non riuscire a contenere l’attacco ospite, ma trova la quadra già nel secondo tempino, che le vale un parziale di 15-10: resta il gap, ma decisamente più abbordabile rispetto al -13 di dieci minuti di gioco prima. Dopo la pausa lunga, Spezia è tonica e ci crede, tanto da arrivare al -1 nel terzo quarto con Hernandez dalla lunetta (22, 39-40). A pesare sono le statistiche, come messo anche in evidenza dal coach: 715 dalla linea della carità, con il retino a secco in momenti decisivi per riagganciare la E-Work – pesantissimo lo 02 di Tosi 44-49 – ed un impietoso 317 dall’arco. Break di 7-0 romagnolo e si ricomincia all’inseguimento, con qualche canestro sbagliato nel momento decisivo. Peccato. "Le statistiche hanno contato tanto – continua Corsolini –, così come un arbitraggio a mio avviso a senso unico, non certo adatto ad una partita di play off. Abbiamo fatto cose grandissime, soprattutto difensivamente. Ora dobbiamo riuscire a credere di giocare partita simile fra tre giorni". Domenica si torna al PalaBubani per gara-2, con inizio alle 18: o la va o la spacca. L’obiettivo è far pari e tornare a calcare il parquet romagnolo per la ‘bella’ mercoledì prossimo.

Chiara Tenca