Roma-Spezia 4-3: finale amarissimo, fanno festa i giallorossi

Aquile eroiche ma non basta: sotto 3 a 1 dopo neppure un'ora di gioco, pareggiano al 90' con Verde, ma vengono trafitte all'ultimo assalto dei padroni di casa

Un'azione di Roma-Spezia (Frascatore)

Un'azione di Roma-Spezia (Frascatore)

Roma, 23 gennaio 2021 - Una beffa enorme. Lo Spezia chiude il girone d’andata con una sconfitta all’Olimpico, battuto in pieno recupero 4 a 3 dalla Roma, dopo essere riuscito a recuperare due reti ai giallorossi. La squadra di Italiano, pur pagando le tante disattenzioni difensive, era riuscita con coraggio a riprendere una partita che sembrava persa, pareggiandola al 90’ con Verde, ma proprio l’ultimo affondo della squadra di Fonseca è stato fatale.

Mister Italiano per la sfida-bis ai giallorossi ne cambia dieci rispetto alla sfida vincente di Coppa Italia, si affida in blocco alla formazione che ha strappato il pareggio a Torino e chiede gli straordinari a Maggiore: per il centrocampista spezzino terza partita in una settimana. Novità di giornata è Dell’Orco, che vince il ballottaggio con Bastoni e si piazza sull’out di destra in difesa. Assente Saponara: l’eroe di martedì ha accusato un fastidio muscolare e in mattinata si è recato alla clinica romana Villa Stuart per accertamenti. Pronti via, e la Roma dà subito l’idea di non essere quella di Coppa, tanto che all’8’ confeziona già la prima opportunità, con Pellegrini che lancia Carles Perez e lo spagnolo che però non trova il tempo per la conclusione e si fa recuperare da Chabot.

Lo Spezia dà l’impressione di potersela giocare, ma al primo errore paga dazio e va sotto: sul lancio di Spinazzola, la difesa bianca è troppo alta e si fa imbucare, con Pellegrini che si invola in campo aperto e poi serve al centro Borja Mayoral, con lo spagnolo che, dopo aver sbagliato l’impossibile in Coppa Italia, si fa perdonare mettendo la palla alle spalle di Provedel. Lo Spezia mostra più difficoltà del solito in fase di costruzione, e così è ancora la Roma al 22’ a farsi pericolosa: questa volta l’insidia arriva dalla destra, con il tiro cross di Karsdorp sul quale fa buona guardia Provedel.

Le Aquile soffrono, ma basta un lampo al 24’ per pareggiarla: la Roma si fa trovare impreparata sul lancio di Maggiore, il rimpallo tra Smalling e Kumbulla favorisce Farias, che si incunea in area e mette al centro un cross sul quale Pau Lopez è lento e impacciato. Piccoli ringrazia e insacca. Proprio il protagonista del gol però è costretto poco dopo a lasciare il campo: lo scatto generoso per recuperare una palla destinata ormai al fallo laterale è fatale al giovane attaccante, che esce toccandosi la coscia destra. Al suo posto, tocca al bulgaro Galabinov. I due gol non cambiano il canovaccio della partita, con la Roma che si prende l’onere di fare la partita e al 34’ sfiora il gol, con Borja Mayoral che salta Chabot e col destro spara alto da buona posizione. La prima frazione si chiude con i giallorossi ancora pericolosi con Pellegrini, ben servito da Spinazzola: il destro potente del fantasista romano è disinnescato in angolo da Provedel. Nella ripresa, il sostanziale equilibrio dei primi minuti viene rotto dal tremendo uno-due della Roma.

Al 7’è fatale un contrasto perso in mediana, con la Roma che penetra per vie centrali e Borja Mayoral che chiude con un diagonale vincente. Tre minuti dopo, al 10’, Spinazzola brucia Dell’Orco e, una volta in area, serve Karsdorp sul palo opposto, con l’olandese che insacca facilmente. Una doccia gelata, con mister Italiano che corre ai ripari gettando nella mischia Bastoni e Acampora per Dell’Orco (molto in difficoltà) e Maggiore, e subito dopo lo Spezia riapre la partita: Galabinov corregge un lancio di Terzi, Farias per vie centrali beffa Smalling e Kumbulla e col mancino batte Pau Lopez. Lo Spezia prova ad alzare il baricentro, ma esponendosi alle ripartenze giallorosse, come al 24’, quando Carles Perez si invola sulla destra per poi servire Borja Mayoral, ma la conclusione dello spagnolo è fuori misura.

Poco dopo la mezzora Roma ancora pericolosa per due volta, al 31’ con il cross basso di Veretout che non trova maglie giallorosse, e al 33’ con Carles Perez che dopo la parata di Provedel non trova la porta da ottima posizione. Italiano si gioca anche la carta Verde, e proprio l’esterno offensivo cresciuto nelle giovanili giallorosse trova il pari, al 45’: sul colpo di testa di Acampora, Smalling sbaglia l’intervento e Verde a tu per tu con Pau Lopez non sbaglia. Sembra fatta, ma il finale è amarissimo: nel recupero la Roma alla prima azione segna ancora, al 47’. Sul cross di Spinazzola, Marchizza non chiude bene su Bruno Peres, la palla arriva a Pellegrini che la mette alle spalle di Provedel e regala i tre punti ai giallorossi. Lo Spezia chiude il girone d’andata con 18 punti, frutto di 4 vittorie e 6 pareggi, con le Aquile fuori dalla zona retrocessione. Domenica prossima, sfida all’ora di pranzo con l’Udinese, una partita fondamentale verso la salvezza. IL TABELLINO

ROMA-SPEZIA 4-3 Primo tempo 1-1

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Kumbulla, Smalling, Ibanez; Karsdorp (35’ st Bruno Peres), Villar (22’ st Cristante), Veretout, Spinazzola; Carles Perez (44’ st Diawara), Pellegrini; Mayoral. A disposizione Fuzato, Farelli, Feratovic, Santon, Darboe, Podgoreanu, Providence, Tall. Allenatore Fonseca SPEZIA (4-3-3): Provedel; Dell’Orco (13’ st Bastoni), Terzi, Chabot (35’ st Erlic), Marchizza; Estevez, Agoumé, Maggiore (13’ st Acampora); Gyasi (35’ st Verde), Piccoli (30’ pt Galabinov), Farias. A disposizione Krapikas, Ismajli, Ramos, Ricci, Pobega, Deiola, Agudelo. Allenatore Italiano Arbitro: Pairetto di Nichelino (assistenti Lo Cicero di Brescia e Fiorito di Salerno; quarto ufficiale Abisso di Palermo. Var: Banti di Livorno. Avar: Del Giovane di Albano Laziale) Marcatori: 17’ pt Mayoral, 24’ pt Piccoli; 7’ st Mayoral, 10’ st Karsdorp, 14’ st Farias, 45’ st Verde, 47’ st Pellegrini. Note: partita giocata a porte chiuse. Ammoniti Bruno Peres, Mayoral, Chabot. Angoli 3-1 per lo Spezia. Recuperi: 2’ pt, 3’ st.

 

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