Le chiamate ai numeri di emergenza sono tante anche se per fortuna gli accessi al pronto soccorso di Spezia, Sarzana e Levanto molto contenuti. Le categorie a rischio sono quelle che raccolgono anziani o pazienti affetti da patologie, che si rivolgono al medico di famiglia oppure ai numeri di intervento ricevendo assistenza, consigli e parole di tranquillità per superare le crisi respiratorie e il malessere causato e accentuato dalle temperature molto alte. Regione Liguria ha istituito il numero verde gratuito (800593235) dedicato al progetto ’Maggiordomo di quartiere e custodi sociali’ attivo sette giorni su sette, dalle 8 alle 20.
In Liguria sono circa 5.500 le persone suscettibili alle ondate di calore con rischio alto a causa di patologie oppure per l’età. E di queste almeno 450 risiedono nello Spezzino. "I dati degli accessi ai pronto soccorso – spiega l’assessore alla Protezione Giacomo Raul Giampedrone – sono fortunatamente contenuti. Questo dimostra che la formazione e l’informazione producono ottimi risultati anche grazie ai servizi forniti dalla rete degli enti del terzo settore, e in particolare attraverso i maggiordomi di quartiere e i custodi sociali, veri punti di riferimento capillari sul territorio. Il loro prezioso impegno durante tutto l’anno si è intensificato in queste settimane, anche attraverso il numero verde regionale per l’orientamento, l’informazione e la raccolta delle richieste dei cittadini". Quali in particolare? "Le piccole commissioni quotidiane, ad esempio per la consegna a domicilio della spesa o delle medicine. Il mio invito, specie in condizioni di allerta per il caldo diramata attraverso il bollettino quotidiano, è quello di adottare i comportamenti corretti per prevenire le condizioni di rischio".
Il responsabile regionale del progetto è Andrea Rivano della Cooperativa Agorà. "Informanziani, custodi sociali e maggiordomo di quartiere – spiega Rivano – rappresentano ormai un progetto consolidato, che ha permesso anche quest’anno di rafforzare la sinergia tra pubblica amministrazione e terzo settore in tutto il territorio regionale, e quindi anche sulla Spezia, con l’obiettivo di supportare e sostenere le persone anziane oppure in situazione di fragilità attraverso diversi servizi e attività. La rete composta da 24 enti di terzo settore ha permesso concretamente di essere presente sul territorio e di rispondere, sempre e tempestivamente, ai bisogni che ogni giorno vengono evidenziati in particolare nelle situazioni di maggiore criticità, come durante il periodo estivo".
Settimane a rischio con temperature che si manterranno alte anche nei prossimi giorni. L’assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola ha lanciato un appello. "Vorrei rivolgermi – ha detto – alle persone più fragili e agli anziani, invitandoli a seguire le consuete raccomandazioni per questa nuova ondata di calore che in questi giorni ha visto toccare sulla nostra regione picchi di temperatura ben oltre i 40 gradi. Si tratta di un pericolo concreto per la salute, specialmente per le fasce più vulnerabili della popolazione: non solo bambini piccoli e anziani, ma anche persone con patologie croniche e coloro che svolgono attività all’aperto. In questo contesto sono in lieve aumento gli accessi nei pronto soccorso dell’area metropolitana genovese". Una situazione meteo che non si registrava dal 2019, come rimarcato da Ernesto Palummeri coordinatore del centro per le ondate di calore di Alisa. "Una situazione – ha sottolineato – che impone anche una stretta sorveglianza clinica dei soggetti ospiti delle strutture sociosanitarie: gli effetti negativi nelle strutture sociosanitarie sono infatti contrastabili predisponendo misure di prevenzione, un attento monitoraggio e un pronto intervento".
Massimo Merluzzi