REDAZIONE LA SPEZIA

"Hanno voluto solo farci perdere tempo"

Il rappresentante del team di salvataggio sulla Sea Watch 5 critica il Governo italiano per aver assegnato il porto spezzino a distanza, rallentando le operazioni di soccorso e aumentando le sofferenze.

Il rappresentante del team di salvataggio sulla Sea Watch 5 critica il Governo italiano per aver assegnato il porto spezzino a distanza, rallentando le operazioni di soccorso e aumentando le sofferenze.

Il rappresentante del team di salvataggio sulla Sea Watch 5 critica il Governo italiano per aver assegnato il porto spezzino a distanza, rallentando le operazioni di soccorso e aumentando le sofferenze.

Il rappresentante del team di salvataggio Luca Marelli, un volontario milanese da tempo impegnato sulla Sea Watch 5 ha usato parole durissime contro il Governo italiano. "Ci hanno assegnato – ha spiegato – il porto spezzino a distanza di mille chilometri dal punto di recupero. Quindi ci hanno costretto a un viaggio lungo e impegnativo che non è servito altro che a aumentare le sofferenze. Tutto questo per dissuadere le operazioni di salvataggio delle navi di soccorso civile". Dopo le operazioni di salvataggio in mare la Sea Watch 5 ha ricevuto dal centro di coordinamento di soccorso di Roma le indicazioni di raggiungere il porto di Spezia. "Una chiara scelta – ha concluso – per rallentare le operazioni e sprecare una quantità enorme di carburante. La nostra nave è strutturata per la permanenza in mare per diverso tempo ma ci sono altre imbarcazioni che devono invece fermarsi per il rifornimento, perdendo così ulteriore tempo".