REDAZIONE LA SPEZIA

Atc, battaglia al Tar. L’appalto da 28 milioni finisce in tribunale. Impugnati i verbali

Saca Bus e Club chiedono l’annullamento della procedura. La gara è stata assegnata all’ati composta da Trotta e Riccitelli. In palio un terzo del servizio pubblico locale per i prossimi cinque anni.

Atc, battaglia al Tar. L’appalto da 28 milioni finisce in tribunale. Impugnati i verbali

La gara disposta da Atc per il subaffidamento di circa un terzo del trasporto pubblico locale finisce al Tar. L’associazione temporanea di imprese composta da Saca Bus Bologna (di cui fa parte anche Seal, azienda che per decenni ha svolto servizi in subaffido per Atc) e Club - Consorzio Lucchese Bus ha infatti deciso di impugnare al Tribunale amministrativo regionale, chiedendo l’annullamento del verbale telematico di gara e della nota, tramessa via posta elettronica certificata, con cui Atc il 17 marzo scorso aveva comunicato l’aggiudicazione della gara a favore dell’altra associazione temporanea di impresa, composta dalle aziende Trotta e Riccitelli. Un bando, quello di Atc, che è entrato più volte nel mirino dei sindacati e delle opposizioni del Consiglio comunale spezzino, e che ora vivrà necessariamente una coda giudiziaria per effetto del ricorso. L’ati composta da Trotta e da Riccitelli (che da diversi mesi opera in subappalto anche per la genovese Amt), aveva offerto un ribasso del 2,1 per cento rispetto alla somma a base di gara, individuata da Atc Esercizio in 28.729.427,51 euro, e dovrebbe subentrare nell’espletamento dei servizi a partire dal prossimo 1° luglio. Secondo quanto previsto dal bando, ammontano invece a 12.857.054 i chilometri che dovranno essere coperti dall’Ati nell’arco dei sessanta mesi: non solo diverse linee urbane – il subaffidatario dovrà percorrere 1.075.259 chilometri all’anno nella sola area del capoluogo – ma soprattutto i servizi extraurbani in Val di Vara (842.844 chilometri annui), nella riviera (158.465) e in Val di Magra (494.844). Contro l’aggiudicazione hanno protestato a lungo i lavoratori Seal, arrivati a proclamare uno sciopero (poi ritirato). Ora però la partita si sposta al Tar con Atc a breve si costituirà in giudizio: è atteso, in questo senso il provvedimento dell’amministratore delegato Giovanni Copello.

Matteo Marcello