Pallamano, il Grosseto vince lo scontro diretto ed è promosso in A2

Prova di carattere del team di Malatino contro La Torre

La festa promozione dei biancorossi

La festa promozione dei biancorossi

Grosseto, 4 maggio 2017. I ragazzi di Malatino hanno avuto ragione della formazione di Firenze La Torre per 37 a 29 nell'ultimo match casalingo, regalandosi l'ennesimo successo coronato altresì dalla promozione in serie A2. Vigilia ad alta tensione quella di Grosseto - La Torre con i maremmani, quarti in classifica, a 3 punti dal Pontassieve, condannati ad un solo ed unico risultato, la vittoria, da realizzare peraltro con uno scarto minimo di 6 reti per poter ambire all'agognato salto di categoria. La Torre, dal canto suo, ha sulla carta un ventaglio di tre opzioni per assicurarsi la promozione: la vittoria, il pareggio o, addirittura, la sconfitta con un gap massimo di quattro reti. I biancorossi però sono scesi in campo determinati e decisi a vendere cara la pelle per non lasciare nulla di intentato, anche sapendo che la sola chance per poter passare è vincere con almeno sei reti sull'avversario. Eccellente partita di tutta la squadra, orchestrata alla perfezione dall'intramontabile coach Malatino, attuale tecnico della nazionale di Beach Handball under 17 maschile, non nuovo a questi incarichi di prestigio internazionale, che, onore al merito, non sbaglia una mossa in tutto il match: schiera da subito un giovane under 18 al centro del gioco, Pio Del Giudice, che non si fa attendere e apre le danze con la prima rete. Il suo gioco spumeggiante, unito alla vena realizzativa, gli consente di andare a segno ben 10 volte divenendo il top scorer dei biancorossi a fine partita. Coppi viene sacrificato spesso a pivot, bellissima la sua conclusione a rete spalle alla porta, accentrando su di se l'attenzione difensiva avversaria che, troppo occupata a controllarne i movimenti, subisce le giocate del resto della squadra che, con combinazioni veloci a scalare, trova varchi per trafiggere gli ospiti con gli altri elementi del collettivo, sfruttando egregiamente anche le ali, De Florio, Quinati e Nardini, da cui arrivano ben 11 reti. Un match che ha visto concentrati tutti dal primo all'ultimo secondo di gioco per un traguardo che, forse, allo stato dei fatti, risultava una scommessa quasi impossibile ma che si è concretizzata istante dopo istante, grazie anche al grande sostegno ricevuto dai tifosi, accorsi in massa, che hanno davvero rappresentato l'ottavo uomo in campo, trascinando nell'ardua e trionfante impresa i propri beniamini.