L’amarezza di mister Malotti. "Così nei playoff andremo poco lontano»

Il tecnico Malotti del Grosseto esprime delusione per la sconfitta contro il Montevarchi, riconoscendo la superiorità avversaria. Promette un'immediata riflessione e un nuovo atteggiamento per le prossime sfide, pur mantenendo un legame speciale con il suo passato a Valdarno.

Neppure l’abbraccio di qualche tifoso rossoblù, ancora grato e riconoscente per le emozioni vissute nel recente passato con Malotti in panchina, riesce a far smaltire la rabbia al nocchiero fiorentino ora al timone del Grosseto. Il Roberto "furioso" non si capacità della metamorfosi della sua squadra dopo un primo tempo di sostanza chiuso per giunta sull’1-0 a favore.

"Dovremo riflettere su un black-out così imprevedibile – esclama il tecnico dei maremmani – perché con lo spirito e l’atteggiamento del secondo tempo nei play-off non andremmo da nessuna parte. E’ la prima volta, a dire il vero, da quando sono a Grosseto che ci capita una flessione simile. Occorre, però, riconoscere i meriti del Montevarchi di sicuro più brillante e determinato dopo l’intervallo. Dovremo far tesoro della sconfitta, l’unica esterna della stagione, e prepararci bene alla sfida di domenica, consapevoli di dover sfoderare un ben diverso atteggiamento".

Salutato dal presidente dell’Aquila Angelo Livi, infine, Malotti ha ribadito quanto già affermato alla vigilia dell’incontro: "Ora do tutto me stesso per la formazione che alleno anche se sul piano umano e professionale l’esperienza in Valdarno non potrà mai essere dimenticata, anche perché riuscimmo a compiere un vero miracolo sportivo con la promozione in C e la successiva salvezza tra i professionisti".

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