Grosseto, 24 febbraio 2015 - Clamorosa svolta nella polemica sul "Premio Monicelli": ora sono stati gli stessi organizzatori a bloccarlo. La decisione è stata comunicata dalla Fondazione Grosseto Cultura dopo le polemiche dei giorni scorsi, suscitate dall'intervento della vedova del regista Chiara Rapaccini che in una lettera si era dissociata dall'assegnazione del riconoscimento a Carlo Verdone. All'attore, il 7 marzo, come fissato, Grosseto consegnerà comunque un premio alla carriera.
«La serata del 7 marzo rimane invariata - ha spiegato il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Loriano Valentini -. In quella circostanza, a Carlo Verdone verrà consegnato, da parte del sindaco di Grosseto, un riconoscimento alla carriera. Nello specifico, quindi, non sarà consegnato nessun Premio Monicelli».
Valentini spiega tuttavia che resta confermata una serie di iniziative collaterali, che dureranno fino a luglio, per ricordare Monicelli, tra queste "la lezione Monicelli'' che consiste nella proiezione del film Temporale Rosy. «Siamo persone attente e sensibili che sanno valutare gli effetti che produce un progetto culturale così ambizioso. Nei prossimi giorni torneremo su questo aspetto. Fin da oggi però, diciamo - sottolinea Valentini in una nota - che il progetto successivo relativo al Premio Monicelli, che com'è noto aveva una declinazione per più momenti, rimarrà in piedi e durerà fino a luglio. Sono previsti interventi di street art, una rassegna dedicata al web in grado di aprire nuovi spazi di produzione cinematografici per i talenti italiani emergenti, il riconoscimento ad una persona che si è distinta per le sue idee rivoluzionare e controtendenza, come vuole rappresentare il libero pensiero»