Predazioni a Follonica: Uccisa una capretta nana

Predazioni di animali da allevamento a Follonica: una capretta nana di 5 mesi è stata portata via da un predatore. La presidente del comitato Pastori d'Italia chiede un cambiamento della normativa europea per contenere il problema.

Le predazioni non si fermano. A testimoniarlo è Cristian Falini che ha avuto una predazione al podere Sant’Emilio a Follonica. Un predatore gli ha infatti portato via una capretta nana di 5 mesi. L’uomo, nonostante abbia rincorso il predatore insieme ai suoi cani non sono riusciti a raggiungerlo. L’animale era già morto. "La situazione è ormai arrivata ad un punto di non ritorno – dice Mirella Pastoreli, presidente del comitato Pastori d’Italia –. Solo adesso tutti ne parlano sia livello nazionale che a livello europeo, ma dove erano quando si combatteva per un problema che oggi è sfuggito di mano?". La presidente continua: "Ormai il problema è sfuggito di mano e per il momento nessuna soluzioni seria e risolutiva è arrivata. Anche in Europa si parla di cambiare finalmente la rigida normativa della Direttiva Habitat e della Convenzione di Berna, ma tutto ciò deve essere sostituito in nome di tutti gli animali che da anni sono stati decimati perché nessuno ha voluto rendersi conto delle dimensioni del problema. In un momento così critico non solo per l’Italia ma per l’intera Europa è l’ora di mettere in atto il contenimento – chiude Mirella Pastorelli – perché è assurdo continuare a parlare di cani, reti e convivenza che hanno portato solo al collasso di un settore che ha fatto e continua a fare dell’Italia uno dei primi paesi al mondo per la produzioni di eccellenze".