‘Le nostre parole possono avere impatto negativo‘

"Ogni nostra parola nei confronti di un’altra persona crea un impatto devastante portando a conseguenze dolorose e gravi. Tutti noi...

"Ogni nostra parola nei confronti di un’altra persona crea un impatto devastante portando a conseguenze dolorose e gravi. Tutti noi abbiamo fatto degli sbagli in passato e tuttora critichiamo le persone senza conoscerle, questo è un grande errore". Cosi alcuni studenti spiegano il loro lavoro presentato durante l’iniziativa "Bando al bullo: il coraggio è la voce dei giovani" organizzata da Cisl. Una voce che è arrivata dritta alla questione: abbattere pregiudizi e stereotipi con la gentilezza. La mattinata al Polo universitario ha preso vita con la presentazione dei lavori effettuati dagli studenti grossetani. Poesie, interviste,video, manifesti, ricerche e anche una canzone sono i lavori presentati dai ragazzi del Polo Bianciardi e del Liceo Marconi Gli studemti hanno parlato della società, dal loro punto di vista, in modo schietto, e quindi di come la violenza di genere possa toccare anche ambiti insospettabili come lo sport e la pubblicità.. "Ero scettico all’inizio – dice Filippo Bellandi della 4^A tecnico grafico Polo Bianciardi, autore di una poesia – perché non pensavo che il progetto potesse rivelarsi così divertente e partecipativo con persone che non conoscevo. Ma itutopr ci hanno fatto dialogare, abbattendo la nostra timidezza. "divertente lavorare insieme. "Ci abbiamo lavorato tanto in classe –racconta Irene Nappi docente del Polo Bianciardi –. Abbiamo fatto anche un laboratorio sull’educazione all’affettività. Bisogna dare il giusto tempo e la libertà ai ragazzi e così le loro emozioni sono entrate nei loro lavori".

"Abbiamo affrontato – spiega Gianfranco Gargano docente del Liceo scientifico – come la scienza e la tecnologia possano creare una società migliore, guardando la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Abbiamo riflettuto anche sul rapporto fra donne e scienza, e sulla prima donna ad aver ricevuto il Nobel per la scienza, ovvero Marie Curie".

Maria Vittoria Gaviano