"Doveroso uscire dall’aula". Forza Italia sta con Pizzichi e Lynn

Goti: "Denunciati solo per lavorare troppo. Le scuse sarebbero dovute arrivare prima della richiesta"

"L’abbandono dell’assise, al contrario di ciò che afferma la maggioranza, è stato un atto simbolico e dovuto". Prosegue la querelle politica a Follonica dopo l’ultimo Consiglio comunale che ha visto la minoranza lasciare l’aula prima che iniziasse il Consiglio comunale che ha visto poi l’approvazione del piano strutturale. Lo sostiene Eleonora Goti, coordinatrice di Forza Italia di Follonica. "I consiglieri Lynn e Pizzichi, denunciati per aver presentato troppe osservazioni, alla fine sono stati scagionati dalle loro accuse – ha aggiunto Goti –. Nel ripercorrere l’intera vicenda, prima dell’inizio dei lavori consiliari, i consiglieri indagati hanno richiesto le scuse formali del sindaco e del segretario, ma, come da copione, non sono arrivate. Personalmente, credo che le scuse non andassero neanche chieste, ma sarebbero dovute pervenire spontaneamente dai denuncianti. Questo sì che sarebbe stato un bel segnale di serietà e dignità. Ma andiamo avanti".

Secondo Forza Italia "ciò che leggiamo nella nota della maggioranza è l’arroganza con la quale vorrebbero continuare a spacciarsi quali difensori del bene comune, indignati perché la minoranza non ha discusso gli argomenti all’ordine del giorno, tra i quali la variante per lo sviluppo del golf a Follonica".

"Allora mi chiedo – prosegue eleonora Goti – cosa non ha, ancora, capito la maggioranza. Forse si dimentica che tra gli accessi agli atti e interrogazioni, che hanno portato all’esposto-denuncia di Pizzichi e Lynn, tanti riguardavano proprio lo sviluppo del settore golf. Si dimentica che, solo grazie ai consiglieri di opposizione, l’argomento è stato portato all’attenzione della Regione, la quale ha, di fatto, confermato per far sì che la struttura Riva Toscana potesse incrementare l’offerta sportivoturistica, fortemente ostacolata dal Comune. Invece, ciò che traspare dalla nota pubblicata dalla maggioranza, purtroppo, conferma l’assoluta sudditanza del Consiglio all’amministrazione, senza un minimo di spirito critico, che possa far pensare ai cittadini che il Consiglio sia un organo libero ed anche di vigilanza, per l’esclusivo interesse degli stessi".