REDAZIONE GROSSETO

Contagi alla Croce Rossa a Follonica Nove persone risultate positive

Sono quattro i dipendenti e cinque i volontari che hanno contratto l’infezione da Covid. Tutti negativi i 40 tamponi alle altre persone. D’Errico: "Riorganizzati a tempo di record, il servizio c’è"

Quattro dipendenti e cinque volontari. Tutti positivi al Covid 19 e adesso in quarantena in attesa di tornare a lavorare e a dedicarsi agli altri. E’ un piccolo focolaio, fortunatamente immediatamente spento, quello che è scoppiato alla sezione della Croce Rossa di Follonica. Un punto nodale della città, dove lavorano molte persone, tra dipendenti e volontari per un servizio fondamentale per il territorio. Tutto è nato da una persona, un volontario, che ha contratto l’infezione da coronavirus. Quando ha comunicato la positività la situazione si è fatta critica. Immediatamente è stata avvertita la sezione della Asl Sud Est dell’Igiene Pubblica che ha posto in quarantena il soggetto positivo, comunque asintomatico, e ha iniziato il tracciamento. Il problema era serio: i volontari e i dipendenti, durante quei giorni, avevano proseguito la normale attività, ovvero quella di portare i malati e i bisognosi a fare cure mediche all’ospedale. Servizi che la Croce Rossa di Follonica, visto che non esiste un presidio ospedaliero in città, sono fondamentali per molte persone. Fortunatamente il tracciamento dei tamponi, circa 40 tra volontari e persone più a rischio che erano venute a contatto con il caso di positività, ha evidenziato tutti i casi negativi. La sede della Croce Rossa, intanto, con i dipendenti a casa in attesa della negativizzazione tramite il tampone, ha riorganizzato i turni dei volontari e dei dipendenti, evitando la chiusura, che sarebbe stata molto complicata da gestire. Nel frattempo la sede e tutti i mezzi sono stati sanificati e disinfettati. "Sicuramente il disagio per il momento c’è ma è gestibile – ha detto il presidente della Croce Rossa di Follonica, Vincenzo D’Errico – Purtroppo sono cose che succedono soprattutto a persone come noi che lavoriamo in Croce Rossa e siamo purtroppo sempre a contatto con persone che non stanno bene e sono naturalmente più a rischio. Ci stiamo riorganizzando in modo normale anche se il problema maggiore sono i dipendenti che purtroppo adesso devono stare a casa per la quarantena e in isolamento. Comunque la situazione è sotto controllo e la sede non chiuderà. Ringrazio tutte le persone che in questo momento stanno lavorando alacremente per mantenere attivo il nostro servizio". Sono circa 200 i volontari che ruotano in sede. "Quelli che sono venuti a contatto con la persona positiva – chiude – erano circa 30. Abbiamo fatto tamponi a tutti, insieme alle altre persone che sono venute a contatto, e fortunatamente sono tutte negative, quindi il rischio è praticamente nullo".

Matteo Alfieri