Un possesso palla enciclopedico. Turiamoci il naso e votiamo viola

La Fiorentina ha mostrato un'andatura lenta e priva di scosse nella partita contro il Plzen. Il pareggio in trasferta non è un disastro, ma serve una svolta per passare il turno.

Andamento lento, lentissimo. Forse per la paura, forse per calcolo, chissà. Di certo quella vista ieri sera a Plzen è stata una Fiorentina a transizione sonnolenta. Che ha gestito la partita come le capita spesso con un possesso palla enciclopedico, ma che lo ha fatto a bassissima intensità energetica. Senza mai un’accelerazione, un guizzo, una scossa atomica che potesse sbrecciare la difesa strettissima messa in piedi dai cechi che, pur giocando in casa, sembravano volere proprio questo 0 a 0. Male un po’ tutti fra i viola, con quelli che dovrebbero essere i tenori della squadra, ovvero Arthur e Nico, afoni e senza mai un acuto degno di nota. Certo, un pareggio in trasferta alla fine non è un crimine contro l’umanità sportiva e al Franchi, per quanto visto ieri sera, situazione è completamente trasformabile. Per questo, siccome l’unica cosa che conta a questo punto è passare il turno, turiamoci il naso e votiamo Fiorentina.

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