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Le sfide ai propri maestri sono sempre quelle più affascinanti per i giovani allenatori. Raffaele Palladino sta attraversando una settimana particolarmente formativa da questo punto di vista. A cavallo del doppio confronto con Manuel Pellegrini arriva quello con Claudio Ranieri. Dell’Ingegnere cileno ha già avuto modo di parlare. "E’ un grandissimo, e ovviamente i grandi si studiano sempre. E’ un decano del nostro calcio, ha oltre mille partite in carriera. Ha allenato il Manchester City ed il Real Madrid, questo la dice già lunga. E’ un motivo di orgoglio affrontarlo".
Giovedì prossimo studierà il modo di batterlo, intanto però il confronto con Claudio Ranieri è altrettanto affascinante e impegnativo. Forse di più. Perché i due hanno anche lavorato insieme alla Juventus. Ranieri in panchina, Palladino esterno offensivo. Stagione 2007/2008, l’allenatore romano gli diede un bel po’ di spazio. Alla fine 31 presenze, 2 gol e 3 assist.
Non è la prima volta che il giovane Raffaele sfida il decano Claudio. Sarà sicuramente l’ultima visto l’imminente ritiro del tecnico della Roma. Nei due precedenti della scorsa stagione una vittoria per Palladino (Monza-Cagliari 1-0) e un pareggio (Cagliari-Monza 1-1). Rispetto enorme, come certificarono le parole in conferenza stampa dell’allora tecnico del Monza. "Conosco bene mister Ranieri ed i suoi principi di gioco, conosco il suo modo di giocare e di interpretare il calcio. Oltre questo la storia parla per lui, è un pezzo di storia importante del calcio internazionale. Ovviamente io ho un bel ricordo con il mister, abbiamo fatto un anno insieme, un anno molto bello alla Juventus. E’ un bravissimo allenatore, da rispettare e c’è sempre da imparare da lui".
Stasera all’Olimpico il duello si rinnoverà. Fra stima reciproca e amicizia, in ballo c’è tanto per le ambizioni di classifica delle due squadre, separate da un punto in classifica e con le stesse velleità europee. Palladino ha una carriera da costruirsi, a Ranieri restano quattro panchine in Serie A prima del ritiro. Inderogabile. Stavolta non ci saranno ripensamenti.
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