FRANCESCO QUERUSTI
Sport

Nicoli, Professor record Le panchine volano a 500

Il mister raggiunge un traguardo importante sempre nel calcio femminile "La soddisfazione maggiore aver allenato ragazzine diventate poi donne"

di Francesco Querusti

Mario Nicoli, da tutti conosciuto come ‘Il Professore’, centra il traguardo delle 500 panchine con squadre di calcio giovanile femminile. Classe 1966, fiorentino di San Frediano, segno zodiacale acquario, ha da sempre avuto una grande passione per il pallone e tifa Fiorentina.

Professore, una bella soddisfazione?

"Sembra strano, forse me lo sentivo, le ho tutte scritte con l’avversario e il risultato. La prima, col Grassina maschile, quando allenavo le Pulcine dell’Acf Firenze ed era il settembre 2004. Finì 6-1 Grassina e la nostra rete fu segnata da Lara Magni".

Perché la scelta del femminile?

"Andai a vedere una partita, a San Marcellino, della Primavera dell’Acf Firenze e ne rimasi entusiasta. Presi subito accordi per mettermi a disposizione".

Quali le prime emozioni?

"Tutto inizia con la solita trafila dal basso attraverso le categorie Pulcine, Esordienti, Giovanissime, Primavera e poi la chiamata in Prima squadra che ogni allenatore sogna. Siamo già nel 2010 e con l’Acf Firenze riuscii a ottenere due salvezze in Serie A e il premio come miglior allenatore nel 2011. Una soddisfazione immensa, in quegli anni il calcio femminile era ancora a livello dilettantistico e non c’erano i grandi club. L’anno dopo decisi di tornare ad allenare le Giovanissime, sempre a San Marcellino, la mia vera casa e anche quella del calcio femminile per tradizione storica fiorentina".

La squadra che porta nel cuore?

"Voglio bene a tutte le mie squadre, ho allenato ragazzine che sono diventate donne e alcune di loro giocano ancora. Diciamo però che la prima e l’ultima squadra non si possono scordare. La Serie A è stato l’apice, la mia consacrazione, ci siamo tolti le soddisfazioni di due salvezze con un gruppo di ragazze cresciute in maggioranza nel vivaio. Altri tempi. L’ultima squadra allenata all’Acf Firenze sono state le Giovanissime, con loro ho vinto tutto a livello giovanile e alcune di loro sono in Serie A. Ricordo con amicizia e stima il presidente Andrea Guagni".

E dopo che cosa è successo?

"Due anni alla Florentia in Prima squadra dove da allenatore ho vinto tutto: due promozioni dalla Serie D alla B, due Coppe Toscane e una Coppa Italia a livello nazionale. Ma il progetto non è andato avanti ed allora ecco l’avventura alla Primavera femminile dell’Empoli: due anni ed una Coppa Toscana Primavera vinta, l’ultima della categoria e proprio contro la Fiorentina dove giocavano alcune mie ex giocatrici. Oggi sono con soddisfazione al secondo anno alla Pistoiese in Serie C, società guidata dal presidente Bonacchi. Sempre insieme al mio compagno di strada Luciano Ciampi, un amico che mi segue da 14 anni con un grande legame calcistico".

Quale sarà la prossima tappa?

"C’è ancora la voglia di stare in campo e togliersi delle soddisfazioni. L’esperienza è una grande virtù che voglio mettere a disposizione del calcio femminile. E chissà che un giorno non torni a Firenze, anche per allenare squadre giovanili. Sono nato a due passi dal Cupolone e la Fiorentina è sempre nel mio cuore. Ringrazio la mia famiglia che mi è sempre vicina e tutti gli amici e gli sportivi che ho conosciuto in questi anni".