ANDREA GIANNATTASIO
Sport

La ‘scoperta’ Fortini. Brindisi e whatsapp. L’esordio... del mille

Un numero che racconta la storia: 1000. È quello che resterà per sempre accanto al nome di Niccolò...

Niccolò Fortini, classe 2006, 20 anni da compiere

Niccolò Fortini, classe 2006, 20 anni da compiere

Un numero che racconta la storia: 1000. È quello che resterà per sempre accanto al nome di Niccolò Fortini, il volto più atteso della Fiorentina nonché il millesimo calciatore a vestire la maglia viola in gare ufficiali in poco meno di cento anni di storia del club. Domenica sera, contro il Como, il classe 2006 ha fatto il suo debutto in Serie A entrando in campo praticamente a freddo (appena 5’ di riscaldamento, poco più) ma regalando lo stesso una prova di grande personalità.

Un esordio che resterà nel suo album dei ricordi, anche se segnato dal ko della squadra che ha tolto una buona dose di brillantezza alla festa. Sugli spalti, ad accompagnarlo, c’era la sua famiglia al completo: mamma Francesca e babbo Simone, ex calciatore con trascorsi in C, emozionati come non mai. Nessuno immaginava che proprio quella sfida potesse trasformarsi nella sua prima volta nel calcio che conta, ma il destino ha scelto così e il ragazzo non ha tradito le attese: pur adattato fuori ruolo, è entrato con carattere e ha giocato con la naturalezza di chi sapeva di avere gli occhi addosso di una città intera, dopo la scorsa annata vissuta da protagonista in B alla Juve Stabia. Non una novità per lui, abituato fin da quando era un bambino a ricoprire posizioni diverse, dalla seconda punta alla mezzala.

Il campo, poi, ha parlato chiaro: 84% di passaggi riusciti, 4 dribbling completati su 6 tentati, la maggior parte dei duelli vinti e un numero di cross secondo soltanto a quello ottenuto da Nico Paz. Dati che fotografano una prova concreta, tra le poche note liete di una serata mai così storta per la Fiorentina. Niente grandi festeggiamenti, però, al fischio finale. Provato fisicamente, Fortini ha scelto la semplicità: cena con la famiglia e qualche amico fidato, rimandando il vero brindisi a momenti migliori. Ma il telefono, intanto, si è riempito di messaggi: tra i più graditi quelli arrivati dagli ex compagni a Castellammare, con Romano Floriani Mussolini e Daniele Ghilardi (quest’ultimo cresciuto con lui nelle giovanili viola) in prima fila: due fratelli, prima che amici. Un debutto amaro nel risultato, ma dolce nei ricordi. Fortini ha già inciso una pagina speciale nella storia viola e, a nemmeno 20 anni, ha dimostrato di avere carattere e coraggio. Per la Fiorentina, in una notte complicata, è stato un piccolo raggio di luce.

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