La promozione più bella. Pianese, un’impresa strepitosa e irripetibile. Messe in fila tutte le ambiziose ‘corazzate’

Una squadra nata dal nulla che mister Prosperi ha plasmato fin dall’ormai lontano 24 luglio il primo giorno di ritiro. .

Pianese, un’impresa strepitosa e irripetibile. Messe in fila tutte le ambiziose ‘corazzate’

Pianese, un’impresa strepitosa e irripetibile. Messe in fila tutte le ambiziose ‘corazzate’

Si sarà pure "imbucata alla festa" la Pianese, ma come ha ballato, signore e signori. Mister Prosperi, in fondo in fondo, ci ha sempre un po’ creduto, da quando in quel lontano 24 luglio ha capito di avere a disposizione un gruppo di ragazzi con la corazza, le gambe forti e il cuore grande. Mai una parola fuori posto, la testa bassa, sul campo. Professionisti, se si vuole. Una squadra tutta nuova da plasmare, ma con la predisposizione giusta al sogno. Certa di poter far bene, ma anche di dover combattere con piazze dal gran blasone e di tradizione, spalti pieni, ingaggi pesanti, quelle che l’invito alla festa ce l’avevano in tasca. Una squadra tutta nuova in cui credere, consapevole, anche, di avere alle spalle una società seria, genuina, come il suo ‘presidentissimo’ Maurizio Sani, passione allo stato puro, ambizioso quanto basta, vincente. Come il direttore Francesco Cangi, quasi mai davanti ai riflettori, eppure perno tirato a lucido di un ingranaggio perfetto. Non si è mai lasciato andare a facili entusiasmi, il mister, ha sempre tenuto il polso fermo, che arrivasse all’esordio un poker con il Cenaia, che arrivasse un ko con il Follonica Gavorrano. Perdere alla seconda giornata con una delle principali invitate alla festa, avrebbe potuto rendere tutto complicato, invece quell’inciampo ha funzionato da rincorsa: ecco, la forza della Pianese la si è vista proprio nei momenti di difficoltà. All’indomani di una sconfitta – e quella con il Grosseto, a pochi chilometri dal traguardo, avrebbe potuto stroncare un gigante –, i bianconeri hanno sempre reagito con intelligenza e carattere. E di fatto hanno praticamente sempre condotto il campionato, giusto qualche giornata hanno imboccato il fucile del cacciatore: il Livorno si è perso strada facendo, il Follonica Gavorrano ha retto fino all’ ultima curva, il Grifone ha spinto sull’acceleratore quando ormai era troppo tardi. In Lega Pro, meritatamente, c’è andata la Pianese, alle concorrenti i play off e la speranza di un ripescaggio. E ci sono andati, non ce ne vogliano gli altri, ma a loro va di diritto una menzione di merito, il capitano Francesco Gagliardi e Luca Simeoni. Ci sono tornati anzi: in campo anche cinque anni fa, ai colori bianconeri i due ‘veterani’ hanno dichiarato ‘amore eterno’. Sono stati esempio e cura, anima e cervello. E domani, con il Tau Altopascio, andrà in scena l’ultimo ballo, the last dance di una stagione da capogiro.

Angela Gorellini

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