La Carrarese e quel terzo posto da applausi. Decisivo il cambio mister Dal Canto-Calabrò

Gli apuani hanno disputato una grande stagione alle spalle dell’imprendibile Cesena e della sorpresa Torres, giunta seconda .

La Carrarese e quel terzo posto da applausi. Decisivo il cambio mister Dal Canto-Calabrò

La Carrarese e quel terzo posto da applausi. Decisivo il cambio mister Dal Canto-Calabrò

Il girone B di serie C è andato in archivio concludendo una regular season dominata dal Cesena, promosso con quattro giornate di anticipo e che grazie ai 96 punti conquistati in 38 partite ha eguagliato il record del Catanzaro 22/23. Davvero impressionante la marcia della formazione di Toscano, alla sua quarta promozione in B dopo quelle con Ternana, Novara e Reggina, che dopo il ko della prima giornata ad Olbia, che invece ha poi concluso all’ultimo posto lasciando i professionisti, ha dominato un campionato in cui solo la sorpresa Torres ha tentato almeno inizialmente di contrastarla. Terza piazza meritata per la migliore Carrarese degli ultimi anni: il cambio in panchina tra Dal Canto e Calabro ha sortito gli effetti sperati e gli apuani hanno giocato un ottimo girone di ritorno chiudendo a -2 dalla Torres. Il Perugia invece ha chiuso solamente al quarto posto, confermandosi una delle grandi delusioni del girone. Bene invece il Gubbio, quinto e potenziale mina vagante dei playoff. Ha chiuso sesto il Pescara, altra grande delusione del campionato che tra cambi in panchina (iniziati per i problemi di salute di Zeman) e voci legate alla cessione societaria ha vissuto una ennesima stagione tra alti (pochi) e bassi (molti).

Il successo all’ultimo turno di Fermo e il contemporaneo stop della Juventus Next Gen a Pesaro ha comunque permesso agli abruzzesi di arrivare sesti, coni bianconeri di Brambilla settimi. Poi due toscane, decisamente tra le sorprese positive dell’annata: il neo promossa Arezzo, sembra stato in orbita spareggi fin dalla prime battute, e un punto sotto al nono posto un Pontedera che sotto la guida di Canzi si sta consolidando e che senza il calo nel finale avrebbe potuto giocarsela per le prime cinque piazza. Ultimo posto della griglia per il Rimini, che nel suo anno zero ha comunque saputo restare estraneo sempre alla lotta per evitare la retrocessione. Poi si entra nel capitolo delle delusioni vere e proprie: Spal (salva solo per l’ottimo impatto del Di Carlo bis), Entella (dalla mancata promozione dell’anno scorso alla sofferenza estrema quest’anno) e Lucchese, partita con ambizioni, hanno evitato i playout ma il bilancio resta magrissimo. Diverso il discorso per le neo promosse Sesti Levanti e Pineto, salve con merito e per l’Ancona che ha pagato i troppi cambi in panchina ma che alla fine ha evitato gli spareggi per la forbice con il penultimo posto condannando così la Fermana alla D diretta insieme all’Olbia. L’unico playout sarà dunque tutto marchigiano: domenica a Recanati andata dello spareggio contro la Vis Pesaro. Spettatrice interessata la Pianese, che sarà inserita in questo raggruppamento e che vuole fare meglio dell’ultima e unica volta.

Guido De Leo

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