Fiorentina-Frosinone, l’obbligo del riscatto: vincere e basta, non ci sono alibi

Domenica occasione importante per risalire la china. Dal rapporto con la piazza alla tattica: ecco perché sarà una gara da non sbagliare

Il tecnico viola Vincenzo Italiano

Il tecnico viola Vincenzo Italiano

Firenze, 9 febbraio 2024 – Niente alibi. E un risultato obbligato. No, non ci sono e non ci saranno attenuanti o giustificazioni di alcun tipo, domenica, quando all’ora di pranzo, la Fiorentina riprenderà il suo cammino in campionato contro il Frosinone. I viola sono obbligati a vincere. Senza se e senza ma, con la prospettiva-obiettivo di dare il primo segnale di controtendenza dopo un gennaio che ha di fatto resettato le sensazioni positive che la squadra si era cucita addosso nella prima parte della stagione. Il risultato con il Frosinone, dunque, come punto fermo e di partenza, per una stagione che la Fiorentina si sente obbligata a raddrizzare. Il risultato con il Frosinone per invertire un trend negativo e che se dovesse continuare diventerebbe molto pericoloso. Per mille motivi.

Occasione importante

C’è il Frosinone domenica in campo a Firenze. E questo deve – per forza – contribuire a convincere la Fiorentina che i tre punti da strappare alla squadra laziale sono un obbligo.  E’ giusto, infatti, essere obiettivi e considerare il Frosinone semplicemente il... Frosinone. Quindi, rispetto dell’avversario (ok), concentrazione al massimo (ok), ma allo stesso tempo è doveroso ricordarsi che incrociare l’Inter o magari la Juve o forse anche un’Atalanta in netta ripresa sarebbe stato peggio. Traduzione: il Frosinone rappresenta obiettivamente l’avversario migliore, il più abbordabile, per riprendere i tre punti in una volta sola.

I tifosi e la squadra

Vincere il match dell’ora di pranzo sarà la medicina migliore anche per gettare acqua sul fuoco di eventuali reazioni dei tifosi, del popolo viola, appannato da un mercato non esaltante e da un gennaio senza risultati positivi. Il tifo è, e sarà così anche al fischio d’inizio del match con il Frosinone, accanto alla squadra. La spingerà verso la vittoria e si aspetta l’unica risposta accettabile: appunto la vittoria. L’interrogativo, a questo punto, è assolutamente un altro: che cosa accadrà al Franchi nel caso il match segnasse un risultato diverso dal segno 1 in schedina? Brividi.

Schemi e sorprese

Per battere il Frosinone serviranno anche certezze a livello tattico. E qui la scena dovrà prendersela Italiano. Vietato, insomma, fare esperimenti (vedi lo Nzola esterno offensivo di Lecce) e quindi puntare prima sul modulo che sugli uomini. Sarà, insomma, una partita che non concederà a nessuno – quindi anche a Italiano – l’opportunità di sbagliare qualcosa e magari tentare recuperi miracolosi (a livello fisico o psicologico) di giocatori non al top. In campo, dunque, dovrà esserci solo chi sta meglio, è al massimo, e può garantire una prestazione senza sbavature. Dal 4-2-3-1, al 4-4-3 o altro, conterà solo essere al massimo. E vincere.

Lo scivolone

Gennaio è finito e si è portato via quel quarto posto e quel sogno da piazzamento Champions che aveva animato e agitato positivamente la fine del 2023. Al momento il quarto posto si è frantumato in uno scivolone nella direzione dell’ottavo/nono posto.

Vincere con il Frosinone, insomma, aiuterà a frenare l’emorragia di posizioni nella classifica che la Fiorentina vorrebbe poter ricostruire in tempi assolutamente brevi. Bloccare – questo l’imperativo – lo sprofondo da ex (per adesso) candidata al sogno Europa e non rischiare di finire in quelle posizioni apatico-anonime in cui Firenze non merita di stare.

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