
Bonaventura torna in Nazionale a 34 anni
Coverciano (Firenze), 11 ottobre 2023 – La dedica è tutta per il papà, scomparso da un anno. “Perché quando mi vedeva giocare con la maglia della Nazionale era orgoglioso di me”. Jack Bonaventura è uno degli uomini simbolo di questa Fiorentina. E forse non è un caso che Spalletti lo abbia voluto con sé nonostante i suoi 34 anni suonati. “Diciamo che il modo di giocare dell’Italia è molto simile al nostro. Sarà per questo che un po’ ci speravo in questa convocazione, anche se ho temuto di non tornare più perché venivano chiamati i giovani”.
Ma se uno dimostra di essere tra i migliori, sostiene Jack, “è giusto che in Nazionale ci vada”. Protagonista di un avvio di stazione super con i viola, Bonaventura non è un tipo che si accontenta. “Mi sono messo in testa di fare bene giorno per giorno, di allenarmi e cercare sempre di crescere, perché anche a 34 anni si può sempre migliorare''. Lo pensa sicuramente Vincenzo Italiano, che lo ha trasformato in uno dei leader della sua Fiorentina. Ma lo pensa indubbiamente anche il ct Spalletti. ''Per giocare in questo modo serve un centrocampo dinamico, che faccia tutte e due le fasi. C'è bisogno di andare in area, di arrivare al tiro e pressare. Per le caratteristiche che hanno i centrocampisti dell'Italia penso che possano fare bene''.
Dall'esordio in Nazionale nel 2013 con Cesare Prandelli, Bonaventura con l’Italia ha collezionato solo 15 presenze senza mai riuscire a segnare, un dato che stona considerando che è l'unico calciatore ad aver realizzato più di un gol in tutti gli ultimi 13 campionati di Serie A. Stupisce anche il fatto che uno dei migliori centrocampisti italiani degli ultimi anni non abbia mai partecipato alla fase finale di un Mondiale o di un Europeo: ''Sono stato convocato la prima volta dieci anni fa - ricorda - probabilmente ho avuto qualche difficoltà con la Nazionale, ma ho cercato sempre di dare il massimo. Ogni volta venendo qui ho dato tutto me stesso perché la Nazionale è il sogno di chiunque. Poi ci sono certe cose che non dipendono da te. Il passato è passato, rimpianti non ne ho, non ho mai mollato ed essere qui a 34 anni è una grande soddisfazione''.
A Firenze, Jack ha trovato la sua dimensione ideale. ''La Fiorentina è stato l'ambiente giusto per poter tornare a giocare ad alto livello, dopo aver lasciato il Milan avevo voglia di dimostrare che potevo ancora essere importante. Da quello che ho visto in questi giorni il modo di giocare del mister è simile a quello di Italiano: ci sono delle cose diverse, ma si assomigliano''.