"Cinici, attenti e spietati Li voglio come a Napoli"

Italiano: "Quella era la squadra migliore, che prendeva in mano le partite". E su Mourinho: "Lui è un vincente, la sua carriera è qualcosa di grandioso"

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di Giampaolo Marchini

Lo Special One e il Capitano. Riduttivo presentare così Fiorentina-Roma. O meglio. Un errore di valutazione che entrambi gli attori protagonisti non farebbero. Nessuna rivalità, ma stima reciproca e Mourinho è uno che non ha remore quando deve dire le cose e per Italiano ha probabilmente un ’debole’. Così come il tecnico viola che prima di addentrarsi nella presentazione della supersfida di domani sera parla così dell’avversario: "È un vincente – conferma il mister –, ciò che ha fatto in carriera è qualcosa di grandioso e sta continuando a fare bene in piazze non facili. Lo saluterò volentieri e gli farò un grosso in bocca al lupo per la finale. Lunedì, (domani, ndr) però cercheremo di dargli filo da torcere".

E per farlo servirà la Fiorentina che ha vinto a Napoli, quella più brillante rispetto alle ultime quattro versioni, chiuse con una sconfitta, anche se i ko sono tutti arrivati in modo diverso. "Dobbiamo cercare di ripartire dopo le ultime quattro sconfitte, con il Milan siamo cresciuti, ma ora serve raccogliere punti, siamo ancora in corsa per ciò che meritiamo".

E’ vero, la Fiorentina sta disputando una stagione ben al di sopra delle aspettative e i recenti stop non hanno cancellato quanto di buono fatto, ma sono anche la conseguenza di un periodo difficile, sotto il profilo della condizione e degli infortuni. Scuse che però Italiano non accampa, ma le analizza con lucida freddezza: "Veniamo da quattro sconfitte ma prima venivamo da sei risultati utili consecutivi e vorrei ritrovare quella Fiorentina, concreta e compatta dietro. Quella era la squadra migliore, che prendeva in mano le partite, comandava le gare, spietata soprattutto in casa".

La ricetta è chiara: spingere tutti insieme utilizzando le residue energie, senza pensare troppo al domani, con l’auspicio che anche questa volta il ’Franchi’ prenda per mano la Fiorentina, come è accaduto alla Roma all’Olimpico nella semifinale di Conference League che Italiano ha seguito di persona: "Vederla da vivo si ha la percezione di quanto la squadra giallorossa sia forte, essere distaccati in classifica di soli tre punti è un orgoglio. Dovremo avere tanta attenzione e qualità sia nel difendere che nell’attaccare contando poi sul sostegno del pubblico. Il Franchi per noi può essere lunedì come l’Olimpico giovedì per i giallorossi".

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