"Mi pento di molti episodi, ma l’allenatore Mutu è una persona diversa da quel giocatore". Il Fenomeno a ’Gazeta Sporturilor’ ribadisce la sua nostalgia per Firenze e la Fiorentina, ricordando anche i suoi errori del passato che forse non gli hanno permesso di andare oltre se sue qualità, già enormi. "E se oggi un mio calciatore facesse cose simili, gliela farei pagare, come hanno fatto con me all’epoca".
Strano il destino di Briliantul. O meglio, comune a un altro grande fuoriclasse viola che solo dopo si è reso conto di aver sprecato un’occasione in particolare per entrare nella storia viola dalla porta principale. Edmundo. O’Animal da qualche anno a chi gli chiede della Fiorentina ribadisce di aver fatto una sciocchezza. "Tifosi viola perdonatemi", la sua invocazione. Adrian Mutu non ha così tanto da farsi perdonare, perché in fondo ha fatto male più a se stesso che non ai tifosi.
Ora appare trasformato e non a parole, tanto da pensare ad una nuova opportunità in Italia, come tecnico, dopo aver portato la nazionale Under 21 della Romania ai prossimi Europei di categoria. A ’Fanatik.ro’, sito rumeno, ha spiegato che al momento vuole rimanere alla guida della selezione giovanile, anche per vivere l’emozione di una rassegna continentale, ma il futuro è ancora tutto da scrivere. "Ho detto che resterò, sì – le parole riportate nell’intervista –, ma non si può mai dire al cento per cento. Guarda, se arriva un’offerta dalla Fiorentina, non posso rifiutarla! Ora sto scherzando, perché Prandelli è andato alla Fiorentina e io non posso andare adesso…".
Già, Prandelli. Uno dei suoi maestri quando era in campo e uno dei suoi modelli ora che ha intrapreso la carriera da allenatore. Certo, vederlo a Firenze è solo una suggestione al momento. Ma con tutti questi ritorni non è da escludere che magari ci possa essere anche quello di Mutu, stavolta con esperienza e maturità in più.
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