Boniperti, quella "corte" ad Antognoni e i saluti al magazziniere Sghibbe

Il cordoglio della Fiorentina per la scomparsa del grande dirigente juventino. La sua maglia al Museo del Calcio

Boniperti in Nazionale nel 1961

Boniperti in Nazionale nel 1961

Firenze, 18 giugno 2021 - Un lutto che va al di là dei colori e della rivalità calcistica, come è giusto, per la scomparsa a 92 anni di Giampiero Boniperti, prima leader in campo e poi storico presidente della Juventus. Così, anche a Firenze si ricorda questo personaggio centrale nella storia del calcio italiano e lo si ricorda soprattutto per la sua cortesia. "Quando la Juventus veniva a Firenze - ricorda il ragionier Raffaele Righetti (dirigente viola dal 1961 al 2011 e attuale presidente onorario del Museo Fiorentina  - era sempre gentile con tutti, salutava e poi, come sappiamo, restava solo fino alla fine del primo tempo". 

Righetti ricorda che quando entrava negli spogliatoi prima di una partita, il primo che Boniperti salutava era sempre il mitico 'Sghibbe' (soprannome di Emilio Ferretti, aiuto magazziniere viola, personaggio popolarissimo tra i giocatori e i tifosi) intrattenendosi con lui affabilmente. Meno affabili e più pungenti erano le battute ai dirigenti viola degli anni Settanta su Giancarlo Antognoni: "Ogni volta, quando eravamo a giocare a Torino - ricorda ancora Righetti - passava e diceva che Antognoni doveva andare alla Juve". Come  sappiamo, Antognoni e la Fiorentina resistettero alle tentazioni. Poi, al telefono o in occasione di tante sessioni di calcio mercato, le battute con l'amico Egisto Pandolfini, con il quale aveva giocato in Nazionale: "E Pandolfini - ricorda Righetti - gli diceva sempre 'quanto correvo anche per te', perché era lui il motorino del centrocampo".

Cordoglio per la scomparsa di Boniperti è stato espresso dalla Fiorentina con un tweet: "La Fiorentina esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Giampiero Boniperti, bandiera della Juventus e presidente onorario del club". Restando sempre a Firenze, al Museo del Calcio di Coverciano (che raccoglie i cimeli azzurri), non può mancare la maglia della Nazionale indossata da Boniperti. E' quella di una partita storica, il successo per 3-0 in amichevole sul Brasile (il 25 aprile 1956 a Milano): è la stagione che porterà al primo scudetto viola e grande mattatore della gara è il bomber gigliato Beppe Virgili che realizza una doppietta e propizia l'autorete del 3-0.

 

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