Antognoni: "La Fiorentina mi voleva fuori, avevo già dovuto lasciare il mio ufficio"

Le parole dell'ex giocatore e adesso anche ex dirigente viola dopo il divorzio dalla società di Rocco Commisso

Giancarlo Antognoni e Rocco Commisso (Fotocronache Germogli)

Giancarlo Antognoni e Rocco Commisso (Fotocronache Germogli)

Firenze, 16 luglio 2021 - «La proprietà mi vuole fuori dalla prima squadra, questo è il punto. Lascio la Fiorentina, non lascio Firenze. Alla maglia viola e ai suoi splendidi tifosi restano e resteranno per sempre la mia riconoscenza ed il mio amore incondizionato».

Con questa lettera aperta diffusa attraverso l'Ansa Giancarlo Antognoni ha ufficializzato l'addio dal club viola di cui è il riconosciuto uomo-simbolo per la carriera di calciatore prima e dirigente poi e dove era tornato nel 2017, sotto la gestione-Della Valle, con l'incarico di club manager dopo l'esperienza in Federcalcio, incarico che ha ricoperto anche con l'avvento di Rocco Commisso nel 2019 alla guida della società.

«Ho incontrato l'amministratore delegato del club per valutare se vi fossero possibilità per proseguire la strada insieme, ho dovuto prendere atto che la posizione del club non è cambiata di una virgola circa il mio ridimensionamento professionale - scrive Antognoni dopo il faccia a faccia di oggi con il dirigente Joe Barone -, e ció nonostante io abbia prospettato una soluzione che, insieme alla Direzione tecnica del Settore giovanile, potesse mantenere il ruolo che ho assunto con la prima squadra in questi anni e che ho svolto con orgoglio. Le due stagioni trascorse insieme sono state avare di soddisfazioni per tutti, anche per me. Ed indubbiamente avremmo avuto elementi per valutare insieme un diverso modo di procedere. Purtroppo non ci sono stati margini di discussione, prendere o lasciare. Già prima di incontrarci ero stato invitato a lasciare il mio ufficio, cosa di per sé abbastanza eloquente...».

La Fiorentina, attraverso un comunicato diffuso attraverso i propri canali, ha espresso «profondo rammarico per la volontà di Antognoni di non proseguire il rapporto di collaborazione con il Club. La società - spiega la nota - aveva individuato un ruolo identificato come la soluzione ottimale e perfetta per entrambi. Il fiuto innato e la grande abilità di Antognoni nello scovare nuovi talenti avevano spinto il Club a proporgli un incarico in un'area quella tecnica e di scouting del settore giovanile, che è la base di partenza dei futuri successi di ogni società, area ritenuta ancora più fondamentale proprio dalla Fiorentina come dimostra il grande investimento sui giovani con il futuro Viola Park». Il comunicato chiude con i ringraziamenti da parte del presidente Commisso e la sua famiglia, il dg Barone, il ds Pradè, tutta la dirigenza per tutto quello che «Antognoni ha dato alla Fiorentina in questi anni e gli augurano le migliori soddisfazioni per il suo futuro, umano e professionale. Giancarlo rimarrà sempre Bandiera Viola».

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