
Bis Iapichino, vola in Diamond League "Sono sconvolta e anche orgogliosa"
Due su due: Larissa Iapichino vince anche la tappa di Stoccolma della Diamond League di atletica leggera e fa una doppietta davvero notevole che conferma il suo momento di forma. Dopo il successo “in casa” nel Golden Gala di Firenze (con la misura di 6,79) Iapichino si conferma vincendo anche in Svezia.
"Sconvolta e orgogliosa" si dice Iapichino (allenata dal babbo Gianni) dopo il suo bis in Diamond League. E’ la seconda vittoria su due tappe disputate. Nonostante il freddo e la pioggia, l’atleta fiorentina piazza un notevole (viste le condizioni meteo) 6,69 nel lungo, battendo l’oro olimpico e mondiale Malaika Mihambo.
Iapichino, in Diamond League ha fatto due su due...
"Questa cosa di aver vinto due tappe della Diamond League un po’ mi sconvolge e dall’altro lato sono contenta e orgogliosa. Se penso che negli anni scorsi al massimo partecipavo al Golden Gala e guardavo alla tv le altre tappe di Diamond League facendo il tifo per le atlete che ammiravo e che ora posso chiamare amiche...".
L’inizio della gara di Stoccolma è stato difficile
"Mi sono trovata in difficoltà, pedana bagnata, freddo, dovevo trovare il modo di gestire una situazione che non mi era mai capitata. Poi con il proseguire della gara sono riuscita a trovare la quadra.
Un’esperienza in più
"Infatti, e poi gareggiare in questi contesti è stimolante. Siamo un bel gruppo, con tanta energia positiva".
Ha pensato a quanto potrebbe valere questo 6,69 in condizioni meteo ottimali?
"No, perché ogni gara è a sé, inutile fare calcoli, ci sono tanti fattori che possono influenzare il risultato. Va preso il risultato per quello che è. Un po’ come quando si fa un nullo, è inutile dire quanto potrebbe esseere. Per me, comunque, è stata una prova di carattere e adattamento alla situazione".
La stagione è cominciata con il suo primato personale all’aperto di 6.83, poi il 6,79 fatto due volte e adesso un 6,69 nonostante la pioggia. Misure importanti, si sente nelle gambe i 7 metri?
"Non voglio pensare a questa tipologia di cose, non deve diventare un’ossessione. Per me è importante essere in buona forma e spero di arrivare così all’appuntamento più importante".
Pensa ai Mondiali in agosto oppure alle Olimpiadi del 2024?
"Ai Mondiali, per pensare a Parigi 2024 c’è tempo: ci penserò più in là. Poi di mezzo ci sono ancora i Mondiali indoor, gli Europei all’aperto".
Allora restiamo ai Mondiali: che obiettivo si pone come piazzamento?
"Arrivare nella migliore forma possibile. Per il resto non faccio mai pronostici di misure o di piazzamenti, sennò tutto diventa troppo pesante e tossico. Vado avanti così senza fare troppi programmi".
Roberto Davide Papini
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