REDAZIONE FIRENZE

Amrabat operato subito Emergenza a centrocampo

Il marocchino sottoposto a intervento per la pubalgia, salterà il precampionato. Out per il Trentino anche Castro e Pulgar. E Italiano si ritrova senza mediana

L’operazione per problemi di pubalgia di Sofyan Amrabat non è una notizia che Vincenzo Italiano ha digerito a cuor leggero. Certo, la scelta di porre rimedio prima dell’inizio della nuova stagione a una problematica che il marocchino si trascinava da tempo (e che ha limitato la sua prima annata in viola) è una decisione che è stata apprezzata, anche perché l’obiettivo della Fiorentina è quello di evitare al giocatore ricadute nel corso del prossimo campionato, in vista del quale Amrabat è inquadrato come uno dei cardini per il rilancio viola.

Eppure l’intervento che il centrocampista ha sostenuto ieri in anestesia locale presso gli studi del professor Gilles Reboul, a Merignac, costringerà il tecnico a fare a meno dell’ex Verona per un po’ di tempo. Quanto? Di sicuro per il ritiro di Moena, visto che tra riposo forzato e una lunga fase di riabilitazione Amrabat non potrà mai lavorare con i compagni e iniziare ad apprendere i rudimenti del 4-3-3 su cui l’allenatore ha scelto di impostare la prossima stagione.

Spetterà allo staff medico quantificare in quante settimane il marocchino potrà tornare al 100% (ne serviranno almeno quattro) ma nel frattempo, complici la ricerca di un regista sul mercato che ancora non si è conclusa e le assenze forzate di due pedine per la mediana come Castrovilli e Pulgar (i quali hanno da poco terminato i propri impegni con le Nazionali e raggiungeranno la Fiorentina tra fine luglio e inizio agosto), Italiano non avrà a disposizione quasi nessuno dei suoi titolari. Dei nove centrocampisti convocati per il ritiro, infatti, solo Bonaventura e Duncan possono considerarsi certi di restare a Firenze da settembre in poi: gli altri (escluso Amrabat, che potrebbe però aggregarsi ai compagni in Val di Fassa per seguire un percorso individuale) saliranno in Trentino o da esordienti (i baby Bianco e Krastev, più il neo arrivato Maleh) o da calciatori che con tutta probabilità sono già certi di non far parte del progetto tecnico del prossimo anno (Benassi, Saponara e Zurkowski): un bel problema.

C’è poi il nodo legato alla totale assenza del play: nell’ultima stagione ad avvicendarsi nella zona centrale del centrocampo erano stati proprio Pulgar ed Amrabat (con Duncan che solo alla prima giornata era stato dirottato lì) e dunque sarà interessante capire chi vorrà far giostrare in quella zolla Italiano, in attesa di avere finalmente la rosa al completo.

Andrea Giannattasio