Roma, 6 gennaio 2021 - Trasferta amara per la Fiorentina che perde contro una Lazio non trascendentale, ma molto più brava dei viola a creare e a realizzare le occasioni. Una sconfitta che fa male perché la squadra di Prandelli non è stata schiacciata dai padroni di casa, ma non ha mostrato quella determinazione e quella "cattiveria" in avanti che servono in queste gare. Nel finale la reazione dei gigliati è rabbiosa, ma tardiva e frutta più occasioni in 5 minuti del resto della gara. A parte il rigore di Vlahovic, però, la palla non entra e la classifica resta preoccupante. Male la difesa (distratta sui due gol laziali), lento il centrocampo, poco incisivo l'attacco. Così, è davvero difficile uscire dai bassifondi della classifica.
Primo tempo - La Fiorentina parte in maniera aggressiva, ma alla prima azione dei biancazzurri va sotto. Al 5' Caicedo (spesso accostato ai viola nelle indiscrezioni di mercato) beffa Pezzella e infila Dragowski in girata a pochi passi dalla porta. Difesa viola colpevolmente ferma sulla bella azione (cross di Acerbi e assist di testa di Lazzari).
Mossa a sorpresa del tecnico Cesare Prandelli che schiera Martinez Quarta in difesa nella sfida della Fiorentina all'Olimpico contro la Lazio. Dunque, fuori Milenkovic e sugli esterni rientra Biraghi (a sinistra) e tocca ancora a Venuti (a destra). a centrocampo ancora fuori Pulgar e spazio a Bonaventura. A fare il regista sarà Amrabat, visto che anche Borja Valero parte dalla panchina. In attacco la coppia Ribéry-Vlahovic.
Dopo il gol subito, i viola provano a reagire attaccando a pieno organico, ma rischiano sul contropiede dei capitolini.
Al 20' Castrovilli cerca di risolvere una mischia in area biancazzurra con un improbabile colpo di tacco. Al 25' i viola si fanno sorprendere in contropiede, Immobile segna, ma è fuorigioco e Abisso annulla.
Al 27' bello spunto di Vlahovic che tira, ma la conclusione è troppo centrale.
Tra i viola Ribéry è in difficoltà e accusa qualche problema fisico: al 36' Prandelli lo toglie e inserisce Eysseric.
La squadra di Prandelli ha il merito di attaccare con una certa densità, ma senza essere mai davvero pericolosa e senza la necessaria determinazione. In pieno recupero, durante una serie di quattro calci d'angolo consecutivi, Martinez Quarta di testa schiaccia troppo il pallone e si va al riposo sull'1-0.
Secondo tempo - Al 9' Vlahovic approfitta di un buco della difesa laziale, ma Hoedt lo ferma in scivolata. Prandelli punta su Callejon e toglie Venuti (non proprio entusiasmante) per dare più peso all'attacco.
La manovra viola, però, è davvero troppo lenta e prevedibile per dare fastidio alla difesa laziale. Prandelli butta dentro Lirola e Kouame al posto di Martinez Quarta e Bonaventura. Alla mezz'ora, però, un'ennesima distrazione difensiva lascia Immobile tutto solo a risolvere un'azione su calcio d'angolo.
Per i viola è notte fonda e c'è anche sfortuna: al 36' Castrovilli tira a colpo sicuro e Milinkovic Savic salva di testa. Al 39' Kouame entra in area ma viene rimontato da Acerbi in extremis. Nel finale un errore di Strakosha favorisce Callejon che serve Vlahovic: il viola viene strattonato da Hoedt, è rigore e Vlahovic segna. I viola ci provano e Callejon viene fermato all'ultimo momento da Radu. Poi è un tiro da fuori di Amrabat a fare sperare i gigliati, ma Strakosha para a terra.
Finisce 2-1 per la Lazio, non è bastata la reazione finale dei viola. Ancora una giornata grigia, il trionfo in casa della Juventus è sempre più un episodio isolato.
Il tabellino
LAZIO (3-5-2):Strakosha; Luiz Felipe (1' st Patric), Hoedt, Acerbi; Lazzari (32' st Radu), Milinkovic Savic, Escalante (32' st Cataldi), Luis Alberto, Marusic; Caicedo (12' st Akpa Akpro), Immobile (43' st Muriqi). Allenatore: Simone Inzaghi
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Igor, Pezzella, Martinez Quarta (27' st Lirola); Venuti (14' st Callejon), Bonaventura (27' st Kouame), Castrovilli, Amrabat, Biraghi; Ribéry (36' pt Eysseric), Vlahovic. Allenatore: Cesare Prandelli
Arbitro: Abisso di Palermo
Reti: 5' pt Caicedo, 30' st Immobile, 43' st Vlahovic (rigore)
Note: ammoniti Luiz Felipe, Escalante, Castrovilli
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