Italiano: "Momento difficile, ma ne verremo fuori. Loro forti, sono i favoriti..."

Conference League. Il tecnico della Fiorentina fa la conta degli indisponibili contro il Basaksehir, ma predica fiducia. Insieme a lui anche Venuti

Vincenzo Italiano e Lorenzo Venuti in conferenza stampa da Istanbul

Vincenzo Italiano e Lorenzo Venuti in conferenza stampa da Istanbul

Firenze, 14 settembre 2022 - Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha parlato da Istanbul alla vigilia della sfida contro il Basaksehir, valida per la seconda giornata della fase a gironi della Conference League: "E' un momento negativo per i risultati, quello è chiaro, ma non dal punto di vista delle prestazioni. Facciamo quello che prepariamo. Non stiamo riuscendo a fare quel benedetto gol in più e battiamo su quello. Manca concretezza davanti, anche se dobbiamo stare attenti ad altre situazioni. La preparazione è stata come le altre, non perdiamo fiducia e entusiasmo, la strada è questa. Serve poco per ottenere risultati diversi, cercheremo di non mollare". Commisso è stato molto vicino alla squadra in questi giorni... "E' vicinissimo, tutti i giorni al centro sportivo insieme a noi. La sua vicinanza a noi fa piacere. Siamo all'inizio del campionato, sono passate solo sei giornate. Anche in Conference la strada è lunga, stiamo avendo qualche infortunio di troppo e qualche episodio ci è girato male. Ad inizio stagione i nostri sforzi sono stati concentrati sul Play Off. Un momento negativo può capitare: dobbiamo condire tutto con più qualità ed efficenza tecnica, ma ne verremo fuori". Emre ha detto che voi siete i favoriti per vincere il girone. E' d'accordo? "Per me i favoriti sono loro, nel sorteggio erano in prima fascia... Abbiamo due pensieri diversi, ma domani bisogna affrontare la partita nel migliore dei modi. La posta in palio è importante, cercheremo di vincere come loro vorranno sfruttare il fattore campo. Sappiamo del loro momento positivo, ma ci sprona ad avere quell'attenzione che fa la differenza in Europa. Ci siamo accorti che nulla è scontato, contro chiunque devi fare una partita di livello". Come mai in Europa il centravanti è sempre stato Cabral? Il nostro discorso è iniziato con il cercare di affrontare questo doppio impegno senza sovraccaricare nessuno, dando minuti a tutti. Ci sono state delle rotazioni, scelte fatte per tutelare i ragazzi. Cabral ha fatto tanti gol in questa competizione, come Jovic li ha fatti in competizioni più importanti. Domani vediamo, stanno entrambi bene ed hanno voglia di dimostrare molto di più". E' ancora la Fiorentina di Italiano? "L'anno scorso non abbiamo mai fatto una prestazione come quella contro la Juve di quest'anno. Non li abbiamo mai fatti tirare in porta. Se guardiamo i risultati, lo scorso anno siamo partiti meglio, ma non facendo prestazioni come abbiamo fatto contro Napoli e Juventus. I risultati attuali mettono in evidenza le nostre difficoltà, ma ci manca poco, come è mancato poco per vincere contro Juventus e Empoli. Alibi non ne vogliamo, gli infortuni fanno parte del gioco. Abbiamo fatto di tutto per evitare queste problematiche, ma purtroppo è andata così. Prendete Dodô, gli avevamo dato anche due giorni di riposo e così dal nulla si è fatto male al polpaccio. L'anno scorso ci girava tutto bene, quest'anno no. Dobbiamo darci una mossa, io compreso che devo dare più soluzioni alla squadra per fare gol". Come sta andando Jovic? "Potevamo fare qualche gol in più, in fase realizzativa dobbiamo fare meglio. Non riguarda solo lui, ma tutti. Anche sulle palle inattive dobbiamo migliorare. Luka è arrivato per dimostrare il suo valore, lo aspettiamo con fiducia e speriamo che al più presto possa tirare fuori le sue qualità. Ci crediamo tutti". Come sta Igor? A centrocampo ci saranno cambi? "Lo valuteremo domani, speriamo riesca a smaltire questo affaticamento. Spero di poterlo schierare. In mezzo al campo cercheremo di gestire chi ha avuto alto minutaggio, anche in vista dell'ultima partita prima della sosta. Domani faremo le valutazioni". Avete studiato l'Istanbul Basaksehir? "Hanno fatto un grandissimo inizio di stagione. Sono in salute, concedono poco ed hanno un'ottima proposta di calcio. Hanno giocatori di valore, dobbiamo temere tutto ma soprattutto il loro entusiasmo e la loro fiducia. Servirà davvero grande attenzione". Avete tanti infortunati che non saranno della partita? "Abbiamo qualche defezione importante. Sono situazioni che capitano: Milenkovic, Gonzalez, Sottil, Dodô, Zurkowski... Abbiamo fuori giocatori che possono fare la differenza, però arriviamo qui convinti della nostra forza cercando di mettere in difficoltà i nostri avversari. Siamo capaci di farlo anche con i giocatori che sono arrivati qui in Turchia".

Il capitano Venuti  

Insieme al tecnico viola, anche il vice capitano viola Lorenzo Venuti è intervenuto in conferenza stampa: "Siamo consapevoli di affrontare una squadra forte, che viene da tanti risultati utili. Abbiamo rispetto, ma sappiamo quanto siamo forti noi. La partita l'abbiamo preparata bene. Qualcosa ci sta mancando, ma solo con il lavoro in campo usciremo da questo momento di difficoltà". Vi aspettate una partita come quella contro il Twente? "L'ambiente sarà come quello di Twente, con i loro tifosi che li spingeranno. Dobbiamo capire i momenti della partita, quando dobbiamo spingere e quando dobbiamo rallentare. E' uno step mentale che dobbiamo fare. Siamo aperti a qualsiasi tipo di partita: siamo pronti". Per Venuti domani conta di più? Deve sempre dimostrare a qualcuno di poterci stare in questo gruppo? "Io le partite in Europa le vedevo dal campo, facevo il raccattapalle. Giocarle da giocatore è un orgoglio. Io devo ancora dimostrare? Ogni volta viene fuori questo discorso. A Udine ho sbagliato e mi prendo le responsabilità, come ho sempre fatto. Ascolto le critiche costruttive, altre non hanno ragione di esistere. Un giorno voglio arrivare a non farmi criticare più. E' il mio obiettivo mettere a tacere certe persone con le prestazioni in campo".

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