Vigilia di Fiorentina-Napoli, Montella: "C'è da lavorare ma miglioreremo"

Il tecnico viola conosce il Napoli e sa che sarà una partita molto difficile, ma la Fiorentina "è senza paura e con una forte identità"

Vincenzo Montella in conferenza stampa

Vincenzo Montella in conferenza stampa

Firenze, 23 agosto 2019 - Alla vigilia della sfida con il Napoli, che aprirà la stagione 2018-2019 della Fiorentina, come consuetudine, Vincenzo Montella ha parlato in sala stampa.

"Il Napoli è una squadra che va con il pilota automatico. E' quella che forse ha cambiato meno nel calcio italiano, noi invece siamo quella che ha cambiato di più fino ad oggi".

Vincenzo Montella non vuole mettere le mani avanti ma sa bene che il calendario ha riservato alla sua Fiorentina l'avversario peggiore per questa prima di campionato. "Il Napoli è una squadra che fa una media di ottanta punti l'anno nelle ultime stagioni, che sa dove vuole arrivare mentre noi, inevitabilmente e comprensibilmente, siamo indietro rispetto alla costruzione della squadra".

Quella di Ancelotti e' per il tecnico viola "una fra le squadre più forti del campionato, la seconda più forte degli ultimi anni e quindi c'e' bisogno di tutta l'energia, della concentrazione, il più possibile del sudore che possiamo mettere in campo domani perchè non possiamo pensare di dominare l'avversario ma dobbiamo abbracciarci forte come squadra, e farci sostenere dai nostri tifosi, in una partita particolarmente difficile. Se penso a quanti gol statisticamente possono garantire gli attaccanti del Napoli un po' di mal di testa mi viene".

Inevitabilmente la gara di domani si intreccia con un calciomercato ancora aperto.

"La società sta operando benissimo - ha sottolineato Montella - Sono arrivati dei giocatori che sono delle certezze come Badelj e Pulgar, anche se quest'ultimo lo sto adattando forse in un ruolo non propriamente suo. Avremmo bisogno di più tempo per lavorare, il calendario non ci aiuta, l'inizio di domani non ci aiuta, non è un alibi ma un dato di fatto. Rispetto a quello che ha detto Pradè, sono certo che la squadra la migliorerà ancora perchè ci sono delle cose inevitabilmente da completare. Siamo qui a lavorare senza paura con una forte identità, un grande entusiasmo e la voglia di avere a breve una squadra riconoscibile come stile di gioco. Ho otto calciatori nuovi, non ci siamo mai allenati tutti insieme, affrontiamo nelle prime giornate le squadre che sono arrivate prima, seconda e terza e che sono collaudate. Quindi serve pazienza e tempo, la società me l'ha promessi ma questo non significa che oggi ci siamo arresi, anzi, sono carico perchè penso che la squadra si esprimerà al 100% delle proprie possibilità attuali".

Poche le concessioni di Montella sulla probabile formazione anti Napoli ma maggiori certezze sulla possibile convocazione di un fresco neo acquisto viola.

"Ribery sicuramente è indietro - ha proseguito Montella - E' un grande professionista, si conosce, ho parlato con lui anche prima che arrivasse. Mi ha convinto già dal tono di voce che ha voglia di essere a disposizione, di essere ancora competitivo e di dare una mano ai tanti giovani forti che abbiamo in squadra ma anche di farlo in campo. Lo porterò con noi domani perchè ha voglia di esserci, io voglio che ci sia, e mi auguro che ci sia anche la possibilità di farlo giocare".

"Vlahovic e Boateng sono due giocatori estremamente diversi - ha puntualizzato Montella - Il primo ha fatto un grande precampionato, ha la mia stima già dall'anno scorso, è cresciuto ulteriormente ma le domande da porsi è: 'Come reagirebbe se fallisse un gol come quello che ha sbagliato contro il Galatasaray in un match valido per i tre punti?'. Ha caratteristiche giuste per il mio gioco, a me piace che il numero 9 faccia gol. Abbiamo anche esterni bravi, Chiesa è straordinario ma l'anno scorso ha fatto sei gol. Sottil e Montiel devono debuttare in serie A, Boateng non ti garantisce la doppia cifra, da qualche parte i gol li dobbiamo trovare. Ribery è straordinario, è fra gli assist-man migliori degli ultimi anni ma non so se può garantire la doppia cifra. Bisogna ancora lavorare".

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