Menarini, da Barcellona alla conquista del Brasile / VIDEO

Dalla filiale spagnola di Badalona, il progetto di espansione in America Latina. Si punta a una presenza diretta nel Paese verde oro.

Menarini, da Barcellona alla conquista del Brasile

Menarini, da Barcellona alla conquista del Brasile

Badalona (Spagna), 4 settembre 2018 - Prossimo obiettivo il Brasile. Il Gruppo Menarini è  già presente nel  Paese verde oro con importanti accordi commerciali di distribuzione e licenze di commercializzazione con laboratori  farmaceutici locali. Ma l’impegno a breve è sbarcare con  una struttura propria, così come realizzato di recente in Colombia e in Perù.  Per il traguardo brasiliano si punta soprattutto sull’hub spagnolo di Badalona, alle porte di Barcellona, che  già ora è lo stabilimento per tutto il mercato dell’America Latina.

A confermare il programma di espansione e consolidamento al di là dell’Atlantico per la multinazionale del farmaco con sede a Firenze Campo di Marte, è Michele Bosso, responsabile dello  sviluppo della Menarini in America Latina, nel corso di una visita della sede spagnola dell’azienda: «C’è l’ambizione di essere sempre più presenti in America Latina – afferma –. Lo stesso presidente Eric Cornut ha espresso pubblicamente questa ambizione. Il Brasile rappresenta il 50% per fatturato della zona a livello farmaceutico, e quindi stiamo pensando ad un progetto proprio in quel paese. L’ambizioso desiderio, più in generale, è avere una presenza diretta di  Menarini in tutti i paesi dell’America Latina».

Bosso spiega inoltre che nel suo sviluppo internazionale, il gruppo   ha avuto fin’ora  un approccio soft, con collaborazioni locali che hanno permesso nei differenti anni di confermare la presenza in tutti i paesi del continente americano, ad esclusione di Paraguay, Uruguay e Bolivia, dove le multinazionali fanno grande fatica ad inserirsi: «Dieci anni fa abbiamo implementato la nostra presenza diretta in Messico – prosegue Bosso – . In questo momento nonostante localmente ci siano duecento aziende proprio in Messico, con quest’ultimo che è l’undicesimo paese al mondo a livello sanitario, siamo fra le prime 50 aziende in quel paese come presenza e fatturato. Nel 2017 abbiamo così concretizzato un nostro progetto aprendo filiali proprie in Colombia e Perù. Oltre ad una presenza ben gradita della classe medica locale, in quei paesi siamo diventi presenti attraverso partners in Argentina, Cile, Brasile, ed Ecuador. E non vogliamo fermarci certamente qui». 

Il General Manager Menarini Spagna,  Salvador Pons, ha poi spiegato la filosofia dell’azienda sul fronte iberico: «Il nostro slogan non è banale: ‘le persone prima di tutto’  – sostiene Pons -. Quindi puntiamo all’innovazione, all’eccellenza, alla qualità, alla responsabilità ma  ci teniamo anche a rappresentare i valori italiani». Fra i prodotti di punta che escono dall’azienda di Badalona del gruppo ci sono gli analgesici, quelli per la salute orale, l’apparato digerente, la salute della donna, la cura dei capelli e la pediatria. «Investiamo tantissimo in innovazione e sviluppo e siamo anche al centro di riferimento della ricerca dei farmaco vigilanti che sono sempre diventati con il tempo sempre più fondamentali in termini medico e salutistico – ha puntualizzato Salvador Pons –. Abbiamo  sviluppato un’area di formazione medica continuata con una collaborazione con le Università di Barcellona e di Murcia.  Attraverso questa collaborazione con il mondo universitario abbiamo creato un master, ovvero studi che usufruiscono della nostra consulenza, in modo che i medici, dopo la loro specializzazione, possano aggiornarsi con nuovi studi su materie specifiche: pneumatologia, chirurgia e cardiologia».

Menarini Spagna non solo è aperta da 57 anni, ma è stata anche la prima filiale del gruppo fuori dall’Italia, punto di contatto con il mondo latino-americano, con un’espansione prima nel centro-America, a partire dal 1979 in Guatemala,  e a seguire in  Messico.  Menarini in Spagna è costituita da 760 persone, con un fatturato di 230 milioni di euro. «Siamo uno dei 14 stabilimenti di produzione del gruppo nel mondo – conclude Pons –. Esportiamo il 75% della nostra produzione in particolar modo in Sudamerica ma anche nel mondo dell’Est, come ad esempio in Russia, e siamo inoltre la prima azienda italiana in Spagna, essendo diventati riferimento nella ricerca e sviluppo in ambito farmaceutico sul territorio spagnolo».  

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