Firenze, chiude il servizio Car2go, l'azienda: "Città non redditizia"

Il servizio di car sharing lascia la città

Le macchine di Car2Go a Firenze (New Press Photo)

Le macchine di Car2Go a Firenze (New Press Photo)

Firenze, 18 dicembre 2019 - Il servizio di car sharing Car2Go lascia Firenze: è la stessa azienda del noto marchio, diventata ShareNow dopo la fusione con Drive Now, a comunicare ai fiorentini sul proprio sito la decisione. Firenze, come un altro paio di città in Europa, "Non è redditizia", si legge nel lungo comunicato in cui vengono ringraziati i clienti che fin qui hanno usufruito del servizio.

Car2Go lascerà Firenze il 29 febbraio 2020. "La decisione di sospendere l’attività a Firenze fa parte di un consolidamento più ampio, che include anche i mercati di Bruxelles e Londra. Queste tre città, non si sono dimostrate redditizie e non hanno mostrato un chiaro percorso di sviluppo in questa direzione", sono le parole di ShareNow.

E ancora: "È stato necessario affrontare la dura realtà per cui, nonostante gli sforzi e gli investimenti fatti durante gli ultimi cinque anni, non siamo riusciti a convincere abbastanza persone ad usare il nostro servizio". Car2Go ha oltre duemila vetture in Italia. Oltre a Firenze, opera anche a Milano, Roma e Torino.

Recentemente era avvenuta la fusione tra Car2Go e Drive Now, dando appunto vita a Share Now, un colosso del car sharing con la missione di insidiare il primato di Uber negli spostamenti cittadini con l'auto. 

“Abbiamo recentemente incontrato i rappresentanti a Firenze di Share Now (ex Car2go) dopo il cambio societario. In queste occasioni avevano evidenziato problemi di redditività del servizio e come Amministrazione avevamo dato la disponibilità a venire incontro sostanzialmente alle loro richieste per garantire la permanenza del servizio a Firenze. Con grande meraviglia oggi apprendiamo che la dirigenza ha deciso, peraltro senza avvisarci direttamente, di interrompere il servizio”, dice l'assessore comunale alla viabilità Stefano Giorgetti. 

“Forse questi problemi dipendono dal fatto che a Firenze gli utenti utilizzano i mezzi per spostamenti brevi perché non ci sono grossi problemi di traffico. O forse i fiorentini utilizzano maggiormente i mezzi pubblici, in particolare dopo la messa in esercizio delle due linee tranviarie. Ci spiace - aggiunge l’assessore - che i rappresentanti della società siano arrivati a questa decisione dopo gli incontri avuti e la nostra disponibilità a trovare soluzione alle difficoltà evidenziate. Spero che la dirigenza riveda la sua posizione. Comunque anche in caso contrario il servizio di car sharing non abbandona Firenze: ricordo che in città sono presenti altri tre gestori di cui due utilizzano mezzi elettrici” conclude l’assessore Giorgetti.

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