Il digitale e il turismo: Bto, ecco l'hotel del futuro. Così chatteremo con la reception

A Palazzo Vecchio l'ormai tradizionale appuntamento sulle prospettive del settore ricettivo. Google e i risultati sulle ricerche dei turisti: Firenze ancora al top

Un momento di Bto 2021 (New Press Photo)

Un momento di Bto 2021 (New Press Photo)

Firenze, 24 novembre 2021 - La Bto torna a Firenze più innovativa che mai: players del turismo, ologrammi e proposte digitali per la ripartenza post covid. Sembra un paradosso, ma dentro “Palazzo Vecchio” e soprattuto al “Salone dei Cinquecento” in realtà sembra di essere nel “Cinquemila”. Gli ologrammi, con il quale i personaggi scelti per rappresentare la nuova era del turismo digitale, sono degni di un film fantasy anche se in effetti c’è ancora molto da lavorare. Ma i propositi sono, non ottimi. Di più. 

La prima giornata di questa cinque giorni ha messo in mostra sfaccettature diverse di come si stanno evolvendo i mercati, ma ancor di più di come questi si stanno adeguando ad un mercato che sembra sempre più 4.0 e orientato al digitale. 

Una manifestazione, nata e radicata a Firenze ormai da anni, che come sempre schiaccia l’occhio a quel binomio fra turismo e innovazione, provando ad anticipare i trend prima ancora che le mode, di ogni tipo, prendano il sopravvento. Un po’ com’è stato quando si parlò per la prima volta di quel “portale” che poi diventò “Airbnb”. 

Ed allo stesso modo, anche quest’anno la BTO - acronimo di “Be travel onlife”, organizzato da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, per conto della Regione Toscana e della Camera di Commercio di Firenze - scava all’interno di quelle nuove tecnologie che hanno come obiettivo il benessere del consumatore finale. 

La giornata è iniziata con i saluti istituzionali che per un evento come questo non potevano mancare, anche se del cartellone previsto sono mancati i saluti del Ministro del Turismo Massimo Garvaglia che per impegni inderogabili non ha potuto prendere parte all’evento.  

Ma la mattinata è entrata subito nel vivo con Roberta Garibaldi di “Enit” che è stata il primo “ologramma” - grazie all’azienda pisana Alkedo produzioni - della giornata, focalizzandosi sul futuro del turismo eno-gastronomico. Secondo i dati Ipsos - istituto specialializzato in ricerche di mercato e sondaggi politici - la Toscana si trova sul podio ma con la medaglia d’argento al collo. Prima la Sicilia, ed a seguire l’Emilia Romagna.

Classifica che si basa sulle capacità di raccontare le proprie eccellenze eno-gastronimiche. Sul punto però la Bto ci tornerà il 29 novembre, con un focus sul “Food and wine” insieme alla docente Roberta Milano. La Milano ha infatti anticipato che “Il focus è sul turismo. Ma c’è anche da dire che il turista, oggi, va alla ricerca di cose nuove. Cose nuove che però, per noi, sono cose vecchie - ha spiegato il responsabile del settore food e Wine della Bto -  per questo motivo il futuro va incentrato su nuovi format che raccontano modi, metodi e prodotti tradizionali”. 

Insomma, un modo tutto nuovo (o vecchio) di fare turismo eno-gastronomico che però si sposa perfettamente anche con l’evoluzione tecnologica in campo alberghiero. Come ha spiegato Marco Gilardi di NH Hotel Group mentre dal suo ufficio di Roma si è collegato in “Holopresenza” direttamente a Palazzo Vecchio spiegando come l’esperienza del turista, in futuro, partirà direttamente dal centro ricettivo.

“Chattare con la reception, vedere in diretta i servizi dell’albergo o chiedere dell’acqua aggiuntiva. Tutto a portata di mano - ha detto il rappresentate delle catene di hotel - basta un cellulare ed il viaggio parte già dal terrazzo della propria stanza”. 

E se lui ci ha spiegato, in linea generale, come sarà il mercato alberghiero del prossimo futuro, a dirci invece come il turista sarà indirizzato nelle sue scelte ci ha pensato Google con il panel dedicato a “Google trends” e “Google destination insights”. Infatti, attraverso Furio Gianforme e Giovanni Benassi ha mostrato com’è cambiato il trend dei viaggiatori e di come questo si possano indirizzare, in base alle tracce che ognuno di noi lascia in rete.

“La sfida - ha spiegato Benassi durante il suo intervento - è quella di avere delle insights e tenere traccia dei trend della domanda. È importante confrontare dati come le città, i paesi e le ricerche effettuate”. Ricerche che mostrano come il podio, per quanto riguarda la Toscana, è composto da Firenze, Siena e Pisa o ancora come in Italia la più ricercata sia Roma, seguita da Milano, Venezia e poi Firenze. “Questi dati - conclude il relatore - ci permettono di fare delle previsioni sul futuro”.

L’evento è proseguito anche nel pomeriggio, con “pillole” di circa venti minuti sull’innovazione e sul turismo, come l’anticipazione sul futuro del business travel del professore dell’Università degli Studi di Firenze, Antonio Preiti. Tema che poi continuerà giorno 30, durante la giornata dedicata, dalle 17 in Camera di Commercio. O ancora l’intervento del fondatore del “The student hotel” Charlie MacGregor. 

La Bto2021 continuerà anche giovedì e venerdì al co-working “Nana bianca”, per poi riprendere lunedì 29 e martedì 30 - giornata di chiusura - alla Camera di Commercio.

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