"Non so come ho fatto a farmi truffare: mi sento uno stupido. Ma se ci sono caduto io, può succedere a chiunque. State attenti". Niccolò Santi, 26 anni, giornalista di Lady Radio e del Corriere dello Sport, non si vergogna a raccontare quanto avvenuto la sera del 7 ottobre quando è stato vittima di una truffa telefonica di un finto operatore bancario. Ha consegnato nelle mani virtuali dei suoi truffatori ben 5.000 euro. Lo vuole raccontare perché non accada ad altri. "Erano le 19 circa, ero a lavoro, dovevo mandare un articolo al giornale, ero stanco e in ritardo. Mi ha telefonato un uomo presentandosi come ufficio antifrode della mia banca. Sapeva il mio nome, la data di nascita e che avevo un conto corrente lì". Il finto operatore ha avvisato che qualcuno da Lugano stava cercando di rubargli una cifra elevata. "Dobbiamo fermarlo, non c’è tempo da perdere" diceva. "Ho avuto qualche dubbio, ma alle mie titubanze mi ha suggerito di controllare la veridicità della telefonata scrivendo il numero del mittente su un motore di ricerca qualsiasi". Così Niccolò ha fatto: era il recapito dell’ufficio antitruffa della sua banca. "La stanchezza, l’ignoranza di affari bancari
che mi porta ad affidarmi a chi lavora nel settore, la fretta
che mi metteva, mi ha fatto credere che fosse davvero un operatore della mia banca. Ero come ipnotizzato, non capivo più niente". E così, tra sms e otp letti a voce alta, Niccolò ha dato il via a un bonifico istantaneo da 5.000 euro.
"Mi chiedo perché non mi sia fermato di fronte a una cifra del genere". Hanno provato anche a convincerlo a un altro versamento su una prepagata, ma il sistema bancario ha fermato l’operazione. "Quando sono tornato a casa ero stordito. Ho raccontato ai miei l’accaduto: subito hanno capito che ero stato truffato". Purtroppo non c’era niente da fare: anche il disconoscimento dell’operazione in filiale non è servito. "Ho denunciato alla polizia postale e mi sono rivolto a Federconsumatori. Spero di recuperare qualcosa, ma dubito accadrà". Niccolò non sapeva fosse possibile clonare dei numeri di telefono come quello della banca: "Ma succede sempre più spesso".
Manuela Plastina