Stop (parziale) alla frana dell’Olmo Quasi 600mila euro per i cantieri

La Regione ha stanziato circa 585mila euro per la frana dell’Olmo, ma il ripristino sarà solo parziale e non garantirà neppure la rimozione del semaforo del senso unico. Gli automobilisti che transitano sulla via Faentina dovranno dunque ancora pazientare. E non poco.

Perché, se finalmente è arrivata la buona notizia che la situazione si è sbloccata sul piano finanziario, prima che la Città Metropolitana, che è l’ente gestore, possa organizzare il cantiere passeranno almeno altri cinque mesi. Il progetto, che è già stato in Conferenza di Servizi e ha le autorizzazioni necessarie, deve però ancora superare alcune verifiche prima di arrivare all’affidamento dei lavori. Se ne riparlerà quindi a dicembre. Ma quel che preoccupa maggiormente è che i soldi sono sufficienti per sistemare solo il tratto di strada che ha ceduto tre anni orsono.

Nell’attesa che la macchina burocratica facesse il suo percorso, il dissesto è infatti peggiorato, estendendosi anche alle aree limitrofe, che lentamente, ma inesorabilmente, hanno proseguito lo scivolamento verso valle. "Mi auguro che si trovino altri fondi- ha detto il sindaco Anna Ravoni, che ha fatto il punto all’assemblea pubblica di Caldine-perché ad oggi siamo arrivati a circa 800 metri di strada da sistemare.

Lo stanziamento per i lavori che farà Città Metropolitana non è quindi più sufficienti per risolvere la situazione".

Il cantiere del progetto attuale è mirato sul km 13, ovvero limitatamente all’area del semaforo. Impossibile prevedere le conseguenze dell’intervento sulla circolazione.

D.G.

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