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Signa, la sfida di Catalano: "Sono io la vera novità"

Verso il ballottaggio: la candidata a sindaco pronta a dare battaglia "Da 0 al 40% in pochi mesi. Il mio competitor ha già governato".

Signa, la sfida di Catalano: "Sono io la vera novità"

"Più parcheggi gratuiti con disco orario, pulizie straordinarie per migliorare il decoro cittadino, il ritorno del mercato in piazza, un intervento sulle tasse e una riflessione sugli immobili recentemente acquistati".

Sono i temi sui quali punta Monia Catalano, civica sostenuta da "Fratelli di Signa" (Fdi), "Prima Signa" (Lega), "Signa al centro" (Iv), "Uniti per Signa", "A Sinistra per Signa", "Signa nel cuore", che ha raggiunto il 40,45% alla prima tornata elettorale e che si confronterà al ballottaggio, il 23 e 24 giugno, col sindaco uscente Giampiero Fossi (Pd) supportato dal centrosinistra e da varie civiche (in vantaggio col 49,13%.).

"Sono molto soddisfatta del risultato al primo turno – ha detto – proprio perché sono una figura nuova. Da 0 al 40% in sei mesi è un primo grande traguardo. Alle urne ho convinto oltre 3mila elettori e, al di là del risultato delle coalizioni, le preferenze personali che ho ricevuto sono state più di quelle di Fossi (133 contro 105). La differenza vera tra me e Fossi è che lui ha già governato e lo ha fatto male. Io rappresento un cambiamento".

Fra i temi caldi, una riflessione più ampia sia sull’assetto di via Roma che sugli immobili acquisiti ultimamente. "Villa Alberti è ormai del Comune e questo non è in discussione – ha detto Catalano – ma occorre pensare a una gestione che non la renda un peso per le casse pubbliche. Per il Villaggio Artigiano ci risulta invece che l’atto non sia stato perfezionato: sarà quindi utile riconsiderare la scelta, visto che per alcuni locali interni pare sia impossibile la messa a norma. Per l’ex sexy disco, che ha una destinazione a spettacolo, occorre valutare una partnership con i privati. Dobbiamo alleggerire i costi sui cittadini".

Intanto si prospetta la possibilità di apparentamenti con i due candidati a sindaco che si sono fermati al primo turno: Vincenzo De Franco (Signa Libera) e Francesco Draghi (Prc).

"Siamo sempre stati aperti a tutti – ha detto Catalano – quindi da parte mia massima disponibilità anche verso Rifondazione comunista. Chiaramente sono più vicina a De Franco, che ho avuto modo di conoscere all’inizio di questo percorso".

D’altronde il candidato di "Signa Libera" (ex consigliere di Fdi) viene da uno dei partiti che hanno sostenuto Catalano e, oltretutto, con l’apparentamento, la lista otterrebbe un posto in consiglio comunale che al momento non ha affatto conquistato.

Dopo le tensioni dei mesi scorsi però, nulla è scontato. Decisamente improbabile un avvicinamento a Draghi, che è sceso in campo proprio per ufficializzare la distanza del Prc dalla lista "A sinistra per Signa" che sosteneva la Catalano.