
Le rotonde a Ponte a Ema sono più vicine. Qui sopra, l’ex sindaco Casini
Nei primi mesi del 2025 inizieranno i lavori per la realizzazione del nuovo sistema di rotatorie di Ponte a Ema. "È una priorità per tutte le amministrazioni coinvolte e va avanti il lavoro congiunto" ha promesso l’assessore fiorentino alla viabilità Andrea Giorgio risponde a un question time del consigliere di Italia Viva Francesco Casini, che ben conosce la situazione viaria di questa frazione al confine divisa tra Firenze e Bagno a Ripoli, di cui è stato per 10 anni sindaco.
I soldi per la realizzazione delle nuove rotatorie che smisteranno il traffico tra l’uscita di Firenze sud e Ponte a Ema all’altezza rispettivamente dell’hotel e del Jolly Caffè ci sono ormai da molti mesi: sono 800 mila euro che escono dalle tasche di Autostrade per l’Italia verso le casse del Comune di Bagno a Ripoli nell’ambito dei lavori della terza corsia dell’A1, con risorse già definite nel 2016, approvate con progetto di fattibilità economica nel 2019 e sottoposte a convenzione vera e propria a marzo 2024. A queste il Comune di Firenze aggiunge 400.000 euro di cofinanziamento; Palazzo Vecchio ha assunto anche il ruolo di ente attuatore del progetto e di realizzazione dell’opera.
Sono infrastrutture attese da anni e che dovrebbero servire a risolvere un problema quotidiano di code e ingorghi nelle ore di punta sulla stretta strada percorsa quotidianamente da pendolari del Chianti, mezzi pesanti, cittadini. "Questo nuovo sistema di rotatorie non solo rappresenterà un importante miglioramento per chi arriva o si dirige da e verso il casello autostradale di Firenze Sud – dice Casini -, ma offrirà anche una riqualificazione completa del nodo viario di interconnessione di Ponte a Ema".
Consentirà tra l’altro, sfruttando in modo migliore la viabilità presente come via Della Torre, di contenere l’ingresso di veicoli nell’abitato liberandolo dal flusso che attraverso via Benedetto Fortini e via Gualdrada è diretto verso la zona San Marcellino-Badia a Ripoli. Per anni, continua il consigliere di IV, "i cittadini hanno subito i disagi di una viabilità congestionata. È arrivato il momento di dare risposte concrete: vigileremo anche dai banchi del consiglio comunale di Firenze affinché si realizzi nel minore tempo possibile".