Padre Roncari ordinato vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello

Roncari entrerà nella cattedrale di Pitigliano il 29 novembre. Motto del nuovo vescovo: “In caritate et laetitia”

il vescovo Roncari  (NewPressphoto)

il vescovo Roncari (NewPressphoto)

Firenze, 22 novembre 2015 - E' stato ordinato vescovo nella “festa del Cristo re”, espressione densa di significato se si coglie anche il motivo per cui fu costituita: Pio XI la volle per opporsi alla celebrazione e all'autoaffermazione dei dittatori che avrebbero consegnato l'Europa ai totalitarismi.

Quella di Gesù è una “regalità che è fondamento di libertà”. Poco lontano dal cardinale Giuseppe Betori, che ha celebrato la liturgia ieri pomeriggio in Duomo, era padre Giovanni Roncari nominato da Papa Francesco vescovo della Chiesa di Pitigliano-Sovana-Orbetello.

Si sono raccolti intorno a lui gli amici della diocesi fiorentina e i rappresentanti di quello che è il gregge della chiesa affidata a padre Giovanni, frate cappuccino, 66 anni (è nato a Verona nel 1949), docente di Storia della Chiesa alla Facoltà teologica dell'Italia centrale, che è stato fino a pochi giorni fa vicario episcopale per il clero dell'Arcidiocesi di Firenze. Cappellano all'ospedale di Careggi, 32 anni nel convento di Montughi, di cui 20 da parroco, e gli ultimi tre al convento di Borgo San Lorenzo, Roncari è stato assistente della Consulta delle aggregazioni laicali e anche in questa veste ha visto crescere la stima di tante anime della Chiesa fiorentina.

Quando seppe della nomina, la commentò così: "Saluto la Chiesa di Pitigliano, Sovana e Orbetello, che da oggi è la mia Chiesa; saluto la Chiesa di Firenze che rimane la mia Chiesa; ma la mia pelle sono i Cappuccini", i fratelli che nel carisma di Francesco annunciano il Vangelo a tante latitudini del mondo e i cui rappresentanti erano ieri in Duomo con i sindaci dei Comuni abbracciati dalla diocesi di Roncari.

Alcuni hanno gioito con lui dalla Chiesa senza fine, come i compianti padre Corrado Trivelli, l'ex ministro provinciale padre Luciano Baffigi e padre Silverio Ghelliche con un giovane volontario di San Casciano Val di Pesa, Andrea Ferri, morirono in un incidente in missione alcuni anni fa in Tanzani.

“Questa esperienza di condivisione di fede, speranza e carità con il tuo popolo di Pitigliano-Sovana-Orbetello – ha detto Betori - imploriamo oggi per te, caro padre Giovanni... Lo fa con noi tutta la Chiesa fiorentina, che tanto ti deve, specialmente i suoi sacerdoti, che, come me, non ti cancelleranno mai dal loro cuore. Il sacrificio di perderti è grande, ma nella Chiesa non c’è spazio per possessi egoistici, e quindi con fiducia ti affidiamo al tuo nuovo popolo e al suo presbiterio”.

I vescovi che hanno concelebrato con Betori la liturgia in Santa Maria del Fiore - predecessori alla guida della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, Guglielmo Borghetti e Mario Meini - hanno poi imposto le mani, con il cardinale, a padre Giovanni ordinandolo vescovo, nel giorno della festa di Cristo Re. “Sappiamo bene – ha ricordato Betori - che, quando novant’anni fa Pio XI istituì la festa, lo muoveva la preoccupazione di reagire al laicismo dilagante che stava estromettendo Dio e il suo Figlio dalla vita degli uomini e delle loro società, che si stavano consegnando a poteri umani che privavano l’uomo della sua libertà e lo asservivano a ideologie atee e disumanizzanti che avrebbero generato esiti mostruosi”.

Questi motivi mantengono intatta la loro attualità, “anche se ai poteri totalitari degli stati oggi si sono sostituiti poteri non poche volte occulti di natura economica e ideologica, quei poteri che il nostro Papa non si stanca di additare come le cause della inequità, delle marginalità e degli scarti sociali e delle guerre che avvelenano l’esistenza dei singoli e dei popoli”. Tutti i domìni umani, di qualsiasi natura, ne vengono relativizzati e “nessuno di essi può aspirare a diventare nostro padrone, nessuno ci può rendere schiavi”.

Padre Roncari ha ringraziato i suoi genitori, la famiglia francescana, i vescovi, i sacerdoti, i laici, della diocesi di Firenze con cui ha camminato per tanti anni, e il popolo della diocesi di Pitigliano, Sovana e Orbetello a cui ha chiesto di fare spazio “nel vostro cuore, cammineremo insieme nelle vie del Signore”. Roncari entrerà nella cattedrale di Pitigliano il 29 novembre. Motto del nuovo vescovo: “In caritate et laetitia”.

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