Lascito per non vedenti, il gesto di Fiamma Nicolodi

Lascito in vita della musicologa Nicolodi, sorella di Daria e zia di Asia Argento, in favore dell’Unione Italiana Ciechi: borse di studio per musicisti e cantanti

Andrea Bocelli

Andrea Bocelli

Firenze, 25 dicembre 2019 - Chissà se nei prossimi anni ci sarà un nuovo Andrea Bocelli. Oppure musicisti e cantanti del calibro di Ray Charles o Stevie Wonder. Tutti artisti che hanno sconfitto in qualche modo la cecità, grazie alla loro straordinaria capacità di entrare in empatia con la musica. A questo possibile universo di persone non vedenti, arriva il generoso aiuto di Fiamma Nicolodi, professoressa di musicologia e storia della musica all’Università di Firenze, oltre che parte di una famiglia di mille artisti, a cominciare dalla sorella Daria, madre di Asia Argento.

Nonostante abbia lasciato l’insegnamento da qualche anno, Fiamma Nicolodi ha deciso però di non abbandonare comunque la formazione delle nuove generazioni. Ha deciso infatti un fare lascito testamentario in vita, di circa 100mila euro, in favore di persone non vedenti appassionate di musica. Lo scopo è quello, attraverso borse di studio di 5mila euro da erogare per venti anni, di favorire l’approccio agli studi musicali su base professionale, in modo che talenti, attitudini e predisposizioni possano sfociare, perché no, in vere e proprie carriere. Ossia, incoraggiare l’alfabetizzazione e la capacità di leggere e scrivere la musica e non solo di suonare o cantare ad orecchio.

Tutto ciò sarà gestito dall’Unione italiana Ciechi, dalla sede regionale di via Leonardo Fibonacci al Campo di Marte, ma anche dalla sede nazionale. All’annuncio del lascito testamentario, che avverrà nei prossimi giorni a Firenze, interverrà non a caso il presidente nazionale Mario Barbuto, che insieme al presidente regionale Antonio Quatraro, spiegherà i dettagli della donazione.

Il desiderio di dare un sostegno a coloro che per un motivo o per l’altro sono senza la vista, è un omaggio al nonno Aurelio Nicolodi, che rimase cieco al fronte, durante la Prima Guerrra Mondiale. E fu lui che nell’ottobre del 1920 fondò l’Unione Italiana ciechi. L’anno prossimo, per festeggiare il centenario, è in preparazione un concerto proprio con Andrea Bocelli.

Fiamma Nicolodi, membro del comitato scientifico di molte istituzioni italiane e straniere e accademica di S. Cecilia, ha privilegiato nei suoi interessi il melodramma italiano del primo e secondo Ottocento, la grande opera (italiana e francese), il Verismo, il nazionalismo, la critica e la lessicologia musicali italiane. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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