
Subito eseguita la nuova ordinanza del Comune: i vigili in azione . Quattro sanzioni in San Lorenzo e una in via degli Avelli . Giorgio: "Strumento più efficace che abbiamo voluto offrire agli agenti".
"Prego, prego signori scommettete. La pallina dov’è? È qui? O forse qui? E qui non c’è? Pregio, signori...”. E i fogli da 50 euro – di sprovveduti passanti fiduciosi nella rapidità del proprio sguardo (che se pure fosse in modalità flash poco cambierebbe...) in grado di seguire i movimenti della piccola sfera – svaniscono in tasca ai truffatori.
Più volte in questi mesi siamo stati testimoni diretti di quanto ancora oggi, misteriosamente, il ’gioco delle tre carte’ (qui in versione ’tre scatoline’), riesca a far presa sui passanti raggirati da abili truffatori di strada affiancanti quasi sempre da complici – i falsi giocatori che di volta in volta vincono per finta – e dai ’pali’ che stanno di vedetta agli incroci delle strade pronti a segnalare l’arrivo dei vigili urbani.
Più volte Palazzo Vecchio aveva annunciato il pugno di ferro (tempo fa l’ex sindaco Dario Nardella fu perfino immortalato da un video mentre bloccava il giochino in piazza del Duomo) e in queste ore si è passati dalle carte ai... fatti. Sono arrivate infatti in queste ore le prime multe a Firenze, in base alla nuova ordinanza comunale, per il gioco proibito: secondo una nota del Comune, quattro organizzatori del gioco sono stati multati nella giornata di martedì in borgo San Lorenzo (una delle zone predilette per le truffe visto l’altissimo passaggio di turisti e il caos generale in cui è più facile mimetizzatsi) dalla Polizia municipale per 400 euro ciascuno e uno ieri in via degli Avelli per ulteriori 400 euro, per un totale di 2mila euro.
I quattro di borgo San Lorenzo, tutti cittadini stranieri, sono stati sottoposti anche al sequestro del tappetino, delle campanelle in cui vengono nascoste le palline sopra il selciato e dei 130 euro provento dell’illecito.
In via degli Avelli, oltre alla sanzione, è scattato il sequestro delle attrezzature e di 200 euro in contanti.
"Subito un primo segnale dell’importanza della nuova ordinanza sindacale per il contrasto al fenomeno - ha commentato con soddisfazione l’assessore alla sicurezza Andrea Giorgio – uno strumento più efficace che abbiamo voluto offrire agli agenti della nostra Polizia municipale e alle forze dell’ordine impegnate nella repressione".
Il cosiddetto ’gioco delle tre carte’ era molto in voga una ventina di anni fa e più e soltanto di recente, tra lo stupore di molti e la rabbia di altrettanti (in San Lorenzo negozianti e residenti pochi giorni fa hanno tappezzato le mura del rione con avvisi ai turisti, poi strappati si presume dagli stessi truffatori...), è tornato di moda nelle vie del centro storico. Tra le zone più ’bersagliate’, oltre appunto a San Lorenzo ci sarebbe la zona del Duomo sul lato di via dei Servi dove forse i truffatori contano in una minore presenza di divise rispetto alla zona davanti alla facciata di Santa Maria del Fiore.
Emanuele Baldi