FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Giga, fumata bianca: più tempo per salvarla

La proprietà americana sospende per altri 30 giorni la procedura di licenziamento, dal 20 dicembre slitta così all’11 gennaio 2022

Il presidio dei lavoratori Giga per tutto il pomeriggio di ieri davanti alla Regione

Firenze, 14 ottobre 2021 - Giga, uno spiraglio. Al termine di una riunione fiume tra azienda, Regione, sindacati e istituzioni, la Middleby, proprietà americana dello stabilimento di Scandicci, ha acconsentito a sospendere per 30 giorni la procedura di licenziamento che sarebbe dovuta scattare il 20 dicembre prossimo. E adesso parte un lavoro serrato, da parte delle istituzioni, per trovare una soluzione alternativa e puntare diritto alla reindustrializzazione del sito, con una nuova proprietà. La riunione, dalle 14 fin dopo le 19, più volte interrotta da riunioni ‘in ristretta’ tra azienda e Regione, mentre fuori da Palazzo Strozzi Sacrati gli operai presidiavano la piazza per far sentire la loro voce.

All’incontro c’erano il consigliere regionale Valerio Fabiani, il vicesindaco Andrea Giorgi con l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Franceschi, il consigliere regionale Fausto Merlotti, Iuri Campofiloni di Fiom Cgil e i rappresentanti dell’azienda, che due giorni fa voleva chiudere e mandare tutti a casa. La proprietà avrebbe cessato la cassa integrazione straordinaria già il 27 settembre. Sindacati e Regione non ne erano al corrente, e i lavoratori continuavano a fare la rotazione. Un atto per ridurre i tempi per la chiusura dell’azienda. Poi però, di fronte all’opposizione di sindacati e Regione, di fronte all’ipotesi di dover fronteggiare una battaglia senza esclusione di colpi come per la Gkn, l’azienda ha deciso di accogliere le istanze istituzional-sindacali e concedere un mese di moratoria prima di lasciare il sito industriale di Olmo. Adesso tocca a Regione e Comune attivarsi insieme ai sindacati. L’idea sarebbe quella di provare a produrre componentistica per caravan, nautica e treni. E quindi accessori per cucine che sono necessari in una filiera tutta toscana che è leader del settore.