MANUELA PLASTINA
Cronaca

Fine mandato Tempo di bilanci: "Farò il sindaco fino all’ultimo giorno"

Francesco Casini è da dieci anni alla guida del Comune: "Il limite di due mandati? Un’anomalia italiana" Dal Viola park alla viabilità, dalla scuola alle frazioni ripercorriamo i due lustri dell’amministrazione.

Fine mandato Tempo di bilanci: "Farò il sindaco fino all’ultimo giorno"

Fine mandato Tempo di bilanci: "Farò il sindaco fino all’ultimo giorno"

Si avvia alla fine del suo secondo mandato, il primo cittadino Francesco Casini. E allo scadere del secondo lustro al governo di Bagno a Ripoli è tempo di bilanci. Dalle scuole alle frazioni, dal Viola park che ha portato la Fiorentina in paese, passando per la viabilità e la tramvia ripercorriamo con Casini quanto fatto e cosa rimane da fare.

Sindaco, sono trascorsi dieci anni dalla sua prima elezione. Quali i traguardi di cui è più fiero?

"Penso ai 20 milioni per le scuole, ai parchi a Grassina e Sorgane (in progress), ai progetti per i più fragili. Ci sono i recuperi come la fornace Brunelleschi, i 60 milioni Pnrr e i 50 ottenuti per recuperare Mondeggi con la Metrocittà. Un lascito enorme per il futuro".

Poi c’è il Viola Park.

"Con Fendi è un esempio di sinergia con i privati che ha attratto e radicato qui molte aziende. Ci hanno chiamato ’cementificatori’, ma non è solo la nuova casa della Fiorentina: con circa 100 nuove assunzioni, tanti giovani ripolesi vi hanno trovato lavoro, alberghi e ristoranti stanno facendo numeri importanti, molte aziende del territorio prestano servizi. Le ricadute sono tangibili, il margine di crescita incredibile. Ora dobbiamo fare in fretta tramvia e scambiatore, di competenza di Firenze: serviranno tutta la comunità ripolese".

Quali obiettivi avrebbe voluto vedere conclusi?

"Su alcuni lavori pubblici, come piste ciclabili e lungo Isone, potevamo andare più spediti. In questi giorni iniziamo i lavori per il polo infanzia in via di Belmonte. Sarà una festa con i bambini che affideranno alle fondamenta della scuola una memory box con i loro sogni".

Qualche rammarico?

"Avrei fatto a meno dei cantieri della terza corsia. Autostrade non ha mai avuto grande cura per il territorio. Continueremo a pressarla per sistemare le aree di cantiere, togliere la sfilza di reti arancioni e piantare i nuovi alberi promessi (stavolta senza farli seccare) per aprire tra aprile e maggio il primo lotto del parcheggio dell’ospedale".

La Variante?

"Se ne parlava da 50 anni, l’abbiamo portata fuori dal pantano, gestendo una situazione difficile con la ditta, rifatto la gara, trovato i soldi mancanti. Ora siamo in dirittura d’arrivo. Voglio percorrerla con la fascia da sindaco, anche a costo di non averla ancora asfaltata".

Avrebbe accettato un terzo mandato?

"Il limite di due è un’anomalia italiana. Dovremmo uniformarci al resto d’Europa".

Che farà in futuro?

"Il sindaco fino all’ultimo giorno. Poi se la mia esperienza può essere utile sarò felice di mettermi in gioco per altre sfide".

Quali caratteristiche dovrà avere chi prenderà il suo posto?

"Che ami Bagno a Ripoli, che sappia mantenere lo spirito innovatore di questi anni e che sappia guardare sempre avanti".